Rise Of The Stateless Wolf «Born Dead/Year Of The Rats» (2020)

Rise Of The Stateless Wolf «Born Dead/year Of The Rats» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
31.03.2020

 

Visualizzazioni:
1370

 

Band:
Rise Of The Stateless Wolf
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Titolo:
Born Dead/Year Of The Rats

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
S :: Strings Conqueror, Percussive Landscape
F :: Strings and Fury Throat
A :: Strings Nomad, Spiritual Throat

 

Genere:
Black Metal / Hardcore / Sludge

 

Durata:
16' 5"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2020

 

Etichetta:
Italian Extreme Underground
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Rise of the Stateless Wolf sono una band (credo) debuttante ma con membri provenienti da altre bands, e che con questo debut Ep di un quarto d’ora di musica chiamato “Born dead – year of the rats” dicono di fare un mix tra black metal, hardcore e sludge.
In realtà, siamo sostanzialmente lontani dal sound che questi ragazzi dicono di avere, e per la verità la personalità compositiva di questi ragazzi è non molto definita in questo Ep, con una title track iniziale che suona hardcore con un rallentamento molto più death che black e che comunque non dura molto, il secondo brano che suona hardcore con giusto qualche abbozzo di sludge e black metal, terminando con la cover di “Troops of doom” dei Sepultura, e una strana canzone conclusiva, acustica ma con voce screaming, che si conclude con ciò che non riesco a capire se è un sample o una vera parte suonata a causa della qualità sonora deficitaria.
Ne risulta un Ep la cui personalità musicale è molto alla rinfusa e che sa molto di side project, con una manciata di canzoni ognuna dallo stile diverso, e dove sinceramente non si capisce cosa vuole suonare la band, visto che l’intera release sembra ruotare attorno a una cover piuttosto che avere brani che sanno essere auto-esplicativi del sound di questo gruppo. In conclusione: “Born dead – year of the rats” non ha molto materiale proprio, ma soprattutto suona come un progetto messo su alla buona, con molto più entusiasmo che vere idee, per un risultato carino e non disprezzabile, ma tutt’altro che necessario da comprare.

Track by Track
  1. Born Dead​ - ​Year Of The Rats 60
  2. Meditation of the immediancy of death 60
  3. T.O.D. (Sepultura cover) S.V.
  4. Declaring war to emperor 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
60

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 31.03.2020. Articolo letto 1370 volte.

 

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