Khadavra «Hypnagogia» (2020)

Khadavra «Hypnagogia» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
03.02.2021

 

Visualizzazioni:
645

 

Band:
Khadavra
[MetalWave] Invia una email a Khadavra [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Khadavra [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Khadavra

 

Titolo:
Hypnagogia

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Alexander Eriksson :: Drums, Percussion, Marimba, Vocals
Jon Klinto :: Bass and French Horn
Nils Erichson :: Keyboards, Church Organ, Piano, Guitar, Vocals
Seb Sebsinsky Eriksson :: Guitar, Sitar, Didgeridoo, Vocals

 

Genere:
Progressive / Experimental Rock

 

Durata:
1h 0' 35"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.05.2020

 

Etichetta:
Black Widow Records
[MetalWave] Invia una email a Black Widow Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Black Widow Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Decisamente appartenente al prog più soft e combaciante con quello più d’annata e col post, questo è il secondo album degli Svedesi da Gotheborg Khadavra, che toccano l’ora di durata in appena 5 brani più intro.
E l’impressione suddetta è confermata sin dai primi minuti di “Down the rabbithole”, un brano molto soffuso e mellow, che pur suonando sempre prog, va comunque a usare ben poca distorsione nella chitarra, preferendo piuttosto un lavoro oculato di basso, che a volte viene perfino lasciato da solo a tessere le sue trame. Più o meno la stessa cosa avviene per “Dissolve”, un brano che alle influenze di prima affianca anche qualcosa di più eclettico tipo Prog italiano, sempre tenuto a freno dall’onnipresente musica post che conferisce un mood atmosferico ma curiosamente non troppo nordico, e questi due brani costituiscono il leit motif del disco, con mood tersi ma anche diafani, e semmai con l’unica pecca data da “Kollektiv”, un brano conclusiva che va a durare più di 27 minuti senza che i Khadavra abbiano davvero le capacità compositive per farlo, con un brano che va bene fino a intorno 11 minuti, e poi diventa troppo autoindulgente.
Nonostante questo ultimo brano un po’ più pretenzioso, i Khadavra ci hanno comunque dato un buon album, tranquillamente consigliabile a chi cerca una musica prog calma e tranquilla, tanto più se influenzata dal Post.

Track by Track
  1. Horisontens himlavalv - Intro S.V.
  2. Down the rabbithole 75
  3. Dissolve 75
  4. Mordangel 70
  5. Tryptophan 75
  6. Kollektiv 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 03.02.2021. Articolo letto 645 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.