Red Roll «At The End The Beginning» (2020)

Red Roll «At The End The Beginning» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ozymandias »

 

Recensione Pubblicata il:
06.03.2021

 

Visualizzazioni:
875

 

Band:
Red Roll
[MetalWave] Invia una email a Red Roll [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Red Roll [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Red Roll

 

Titolo:
At The End The Beginning

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

 

Genere:
Rock

 

Durata:
24' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
06.11.2020

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
Resisto Distribuzione
[MetalWave] Invia una email a Resisto Distribuzione [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Resisto Distribuzione [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Resisto Distribuzione

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La recensione potrebbe finire qui: non ci siamo.
Ci sono sicuramente delle buone idee all'interno del disco, questo "At the End the Beginning", tra cui un'ottima commistione di idee e generi (echi Post Punk, Garage, Punk "classico", reminiscenze Pop Punk, etc.), ma il modo in cui tutto ciò è proposto è assolutamente "rivedibile", per usare un eufemismo.
Partiamo dalla fine: la produzione è da cambiare totalmente; scarna e decisamente poco professionale, dà l'idea che ci si trovi davanti più ad un buon demo, che ad un disco vero e proprio.
Detto questo, la forma canzone ha qualche picco interessante, ma il tutto è molto confusionario, mal gestito se non in qualche vaga occasione, e la tecnica generale sopratutto batteristica potrebbe essere gestita meglio, la voce per quanto adatta al genere propone linee vocali molto blande e non gestite bene, le chitarre interessanti solo a tratti, posseggono poca "botta" e un'identità appunto confusionaria all'interno del disco, insomma, lo dirò fuori dai denti, un gran casino.
Dispiace, perché nel complesso la band dimostra di credere nel proprio sound, che a tratti non è male per niente, ma manca quel sentore di professionalità che purtroppo al giorno d'oggi serve davvero, lo dico onestamente.
Un disco del genere avesse avuto per esempio una produzione seria, avrebbe potuto non sfigurare di fronte a proposte simili, ma questo ahimè non è il caso (non sarà né il primo né l'ultimo).
Risibile anche la copertina, a dirla tutta.
Sommando i vettori, per ora una lieve "bocciatura" con il rammarico che la suddetta band avrebbe potuto investire di più sulla qualità della propria proposta, un difetto che nelle successive release andrebbe corretto, nonostante ripeto si intraveda la sincerità e l'onestà del contenuto musicale, un pregio che mi sento di delineare fortemente.

Track by Track
  1. Red Lights 55
  2. Call Me Mad 55
  3. Your Truest Part 55
  4. The World Scream 60
  5. Colors 55
  6. Song For You 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 40
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
55

 

Recensione di Ozymandias » pubblicata il 06.03.2021. Articolo letto 875 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.