Eresia «Neocosmo» (2021)

Eresia «Neocosmo» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
14.03.2021

 

Visualizzazioni:
1669

 

Band:
Eresia
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Titolo:
Neocosmo

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- CLAUDIO BONFANTE :: DRUMS;
- MASSIMO BRAVI :: VOCALS, BASS;
- ANDREA MIRANDOLA :: GUITARS;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
32' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
18.12.2020

 

Etichetta:
Andromeda Relix
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DeathStorm Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Anche se effettivamente attivi dal 1996 gli Eresia, rilasciano a distanza di ventuno anni dall’uscita dell’ultimo album questo “Neocosmo”, quarto disco della propria carriera, strutturato su death metal si ispira un po’ a Morbid Angel, Sentenced e via discorrendo. La mezz’ora abbondante di ascolto si concentra su nove brani prettamente cantati in lingua madre, lingua questa che ha da sempre caratterizzato le precedenti uscite della band, ed offre in sostanza un ascolto che fa presa nell’ascoltatore. Il trio, incentra la struttura delle tracce su robusti riff ed elaborati lead solo ma complessivamente mantenendo una linea compositiva non troppo elaborata nei contenuti ma pur sempre pesante e assai tagliente. Non mancano certo valanghe di blast beat a cominciare da “Pandemonio”, dove la band fa breccia intorno a sé e dà prova della propria forza sia compositiva che nell’ambito della tematica affrontata che si ispira a “Il Paradiso Perduto” risultando una delle migliori esecuzioni del platter; “La Vendetta Di Satiro”, il cui riff d’apertura è distruttivo e terrificante al pari dell’urlo spaccasassi che ne caratterizza l’entrata in scena del growl. Segue poi l’ottima “The Terrifying Void” un brano che ricorsa i Sinister di un tempo completi in ogni dove tanto per intenderci che vede inoltre anche la guest di Dave Ingram, vocalist dei Benediction; ma ancora da ricordare “Il Cimitero dei Dannati”, una vera mazzata sui denti, tirata fino a spezzare il collo e composta da una potenza micidiale tra blast beat e una ritmica biblica. Da ricordare anche “L’Ultimo Inganno”, per lo stacco interno che bilancia non poco una forsennata e dinamica andatura che ancora una volta merita i dovuti elogi; ottimo brano anche la conclusiva “Vuoto Terrifico” micidiale da ascoltare tutta d’un fiato. Un ottimo disco con l’augurio per la band di aver finalmente trovato la propria stabilità interno che a parare di chi scrive, con l’aggiunta di un secondo chitarrista, arriverebbe al top.

Track by Track
  1. Pandemonio 80
  2. La Vendetta Di Satiro 75
  3. The Terrifyind Void 80
  4. Neocosmo 75
  5. Il Cimitero dei Dannati 80
  6. Fame D'Aria 80
  7. L'ultimo Inganno 80
  8. Negato Alla Vita 75
  9. Vuoto Terrifico 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 14.03.2021. Articolo letto 1669 volte.

 

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