Catalysis «Connection Lost» (2020)

Catalysis «Connection Lost» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
01.04.2021

 

Visualizzazioni:
938

 

Band:
Catalysis
[MetalWave] Invia una email a Catalysis [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Catalysis [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Catalysis [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Catalysis

 

Titolo:
Connection Lost

 

Nazione:
Scozia

 

Formazione:
Colin MacGregor :: Lead Vocals
Drew Cochrane :: Lead Guitar, Vocals
Sean Ramson ­:: Rhythm Guitar, Vocals
Calum Rennie :: Drums
Kenneth Valentine :: Bass

 

Genere:
Death Metal / Thrash Metal

 

Durata:
47' 35"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.07.2020

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
The Metallist PR
[MetalWave] Invia una email a The Metallist PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di The Metallist PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di The Metallist PR

 

Recensione

Discreto disco di debutto per i Catalysis, band groove/metalcore da Dundee in Scozia, UK, che con questo “Connection lost” ci propone una dozzina di brani abbastanza catchy, ripartiti in 47 minuti e mezzo.
E a dire la verità è un bel sentire, non c’è che dire, con i nostri Catalysis che suonano spesso omogenei nel corso dell’album, ma con alcune variazioni, anche se non enormi, per un andamento sicuro e che brano dopo brano riesce a imporsi, partendo da una opener abbastanza poco originale ma d’effetto, passando per il groove di “Drowning in my head” condito da una buona chitarra solista, o la botta hardcore di “Just turn back” fino alla più violenta “Tomb for the torn”. Fin qua tutto bene, non fosse per il fatto che la parte centrale dell’album abbonda un po’ in melodie di voci mica tanto riuscite, e che vanno a suonare come qualcosa di più dozzinale, mentre trovo trascurabile l’idea del rappato nel brano conclusivo, oltre al fatto che una qualche idea in più ci piacerebbe nei brani, a scapito anche di certi brani filler e/o troppo simili l’uno con l’altro.
Come inizio, comuneuq, “Connection lost” è un disco abbastanza solido e che ha dalla sua una buona compattezza che eccelle quando la band si concentra a fare groove/HC, evitando astruse contaminazioni. Bene così.

Track by Track
  1. Conquer and devour 70
  2. Devils in the panic room 70
  3. Drowning in my head 70
  4. Connection lost 70
  5. Brother 65
  6. Just turn back 70
  7. A bridge too far 60
  8. City of the dead 65
  9. Reborn 60
  10. Sentinel 65
  11. Tomb for the torn 70
  12. A version of the truth 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 01.04.2021. Articolo letto 938 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.