Ghostly Aerie Coven «Bird of Prey» (2021)

Ghostly Aerie Coven «Bird Of Prey» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
09.04.2021

 

Visualizzazioni:
956

 

Band:
Ghostly Aerie Coven
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Ghostly Aerie Coven [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Ghostly Aerie Coven

 

Titolo:
Bird of Prey

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Setian :: vocals;
- SadoMaster :: guitars, bass;
- Gibil :: drums;

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
43' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
31.03.2021

 

Etichetta:
Vacula Productions
[MetalWave] Invia una email a Vacula Productions [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Vacula Productions [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Vacula Productions [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Vacula Productions

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nee-Cee Agency
[MetalWave] Invia una email a Nee-Cee Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Nee-Cee Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Nee-Cee Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Nee-Cee Agency

 

Recensione

Acerbo non poco questo disco d’esordio dei Ghostly Aerie Coven da Casale Monferrato, band oggi alle prese con un black metal di vecchio stampo che condiziona in parte le scelte dell’ascoltatore per quanto attiene il gusto compositivo del combo. Gli otto brani di questo “Bird Of Pray” che vanno a sfiorare i tre quarti d’ora di ascolto, lasciano un po’ a desiderare sotto il profilo ritmico, rilevatosi probabilmente un po’ troppo statico nei contenuti nonostante si presentino all’interno di una scellerata velocità, alcuni elementi dal sapore appena melodico. I suoni risultano collimanti con il genere anche se in parte appena penalizzati da una produzione non eccelsa, mentre lo scream growl è sempre allietante nella propria performance. Il clima che questo disco presenta è in sostanza oscuro e potente ma forse un po’ troppo estremizzato al punto da non dare un minimo di stacco e diversificazione tra un brano e l’altro al punto da suscitare in sostanza, alla resa dei conti, un po’di noia. Nulla di personale ma indubbiamente in quasi quarantacinque minuti di ascolto sarebbe stato un po’ più interessante, al di là dell’accademica velocità ritmica, anche proporre qualche brano appena più moderato che avrebbe reso il clima ancor più nefasto ed accattivante. In ogni caso la band riesce a farsi apprezzare per la grinta che la contraddistingue e vi garantisco che non è poca.

Track by Track
  1. Inner Spirit Unchained 60
  2. Ode To The Evening Star 60
  3. Rhyme Of The Crimson Monarch 60
  4. Nyctophilia 70
  5. Horus Rising 65
  6. Ambassadors Of The Storm 65
  7. Giger Enthroned 70
  8. My Tongue Is The Spear Of Longinvs 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 09.04.2021. Articolo letto 956 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.