Lining Redox «The Moral Scenery» (2020)

Lining Redox «The Moral Scenery» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
30.04.2021

 

Visualizzazioni:
721

 

Band:
Lining Redox
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Titolo:
The Moral Scenery

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Matteo Mancini :: vocals;
- Rayan Resuli :: guitars;
- Mattia Rodella :: guitars;
- Gianluca Minto :: keyboards, scream, growl vocals;
- Nicola Prendin :: drums;
- Nicola Baesso :: bass;

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
51' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.12.2020

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L’album di debutto dei padovani Linix Redox è questo “The Moral Scenary”, un disco a nove tracce autoprodotto di metal progressivo dove la band richiama, o meglio tenta di richiamare, le classiche ispirazioni del genere, adottando all’interno delle tracce anche squarci acustici per rendere il tutto il più piacevole possibile. Non male le iniziative di synth e delle chitarre, sempre pronte e taglienti nella proposta anche se risultano poco tecniche nelle iniziative; la band si concentra con gli intermezzi predetti inserendo anche contenuti malinconici e riflessivi pur non tralasciando mai intensità ed aggressivi. Le tracce si susseguono anche se spesso paiono un po’ amare anche se idee e forza di volontà non abbandonano mai la band. Tra le tracce da ricordare “Death Cold Lifeless Sound” brano complesso ma in definitiva apprezzabile; ancora l’oscura “Faithless”, ritmicamente ben riuscita per i suoi tratti senz’altro dinamici e diretti; l’apertura tirata di “Thunderquake” piace ma poi si orienta in favore di momenti più moderati e malinconici; ma ancora il centrale e suddiviso “Trascending” brano suddiviso in tre parti in cui la band adotta i propri orientamenti tra melodie e tematiche particolari data anche la presenza di una tromba che si miscela tra le variegate sonorità; “Clarity” chiude il disco con particolare motivo molto passionale e delicato. La band ha del potenziale e delle valide idee al pari del clean che, a parere di chi scrive, dovrebbe ancora migliorarsi per offrire una resa più convincente e più originale così come anche quel tocco di personalità più da marcare e meglio da circoscrivere.

Track by Track
  1. Reminiscent 55
  2. Death's Cold Lifeless Sound 65
  3. Faithless 60
  4. Thunderquake 65
  5. Transcending Pt.1: Deceiver 60
  6. Transcending Pt.2: Stillness 65
  7. Transcending Pt.3: Defiler 65
  8. The Moral Scenery 60
  9. Clarity 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 30.04.2021. Articolo letto 721 volte.

 

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