Hate «Save You» (2020)

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Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
16.05.2021

 

Visualizzazioni:
1484

 

Band:
Hate
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Titolo:
Save You

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Heinz Viktor :: bass, guitars, lead vocals;
- Dave Faccioli :: guitars, synth;
- Lukas Loppy :: drums;

 

Genere:
Hard Metal

 

Durata:
51' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.11.2020

 

Etichetta:
Diamonds Prod
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Metal Coffe PR
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Recensione

Formati nella prima metà degli anni ’80 gli Hate, band hard rock/heavy metal nazionale, è oggi composta da membri anche transnazionali a cavallo tra Italia e Norvegia; la band stante i numerosissimi live svolti sforna oggi il secondo album della propria carriera intitolato “Save You”, un disco che sembra portarci un po’ indietro nel tempo tenuto conto della semplicità dei suoni e soprattutto di quel tipo di energia rockers che al giorno d’oggi sembra essere abbastanza sfocata. Il trio propone undici tracce all’interno delle quali si percepiscono con estrema facilità gli echi di Deep Purple e di tutta una serie di band che hanno segnato una vera e propria epoca d’oro; il clean vocale e le buone idee strutturali dei brani accompagnano un ascolto che si avvicina quasi all’ora di ascolto lasciando in parte quella vena di piacere che da tanto probabilmente mancava nel contesto made in Italy per un genere come questo. Subito i brani si susseguono con il loro hard rock felpato e con iniziative anche più blues che miscelate alla tipologia di sound conquistano facilmente l’ascoltatore. “Break It”, apre le danze con i suoi riff tra heavy e hard mentre la successiva “First Love” tranquillizza gli animi lasciandosi andare con progressioni molto semplici e parimenti tempo efficaci; le successive “Doctor” con qualche venatura blues e “The Choice” dove ad avere la meglio sono le ritmiche di matrice quasi funk decretano la discreta attitudine della band a saper offrire alla platea diversa sfaccettature e varietà ritmico strumentali; si da ricordare nel corso della lunga scaletta anche la ballad “ Angel On The Run” seguita dal un intenso hard e heavy metal per “There’s No Lie” altra discreta carica adrenalinica tra distorti e convinzione è poi la volta della durezza di “ On Fire”, brano pregno del vecchio heavy metal di un tempo segnata da forza e determinazione; da ricordare poi anche la lunga e conclusiva “Save You” dove le chitarre sviluppano una buona e reciproca intesa tra riff e melodie tutte da ascoltare e assaporare anche grazie all’intervento del synth. Tirando le somme, possiamo dire che questo disco nel complesso offre tra alti e bassi, un apprezzabile risultato; indubbiamente la band, stante i numerosi anni di esperienza alle spalle, su qualche traccia riesce a coinvolgere maggiormente rispetto ad altre posizioni, in ogni caso alla fine, possiamo accontentarci.

Track by Track
  1. Breack It S.V.
  2. First Love 65
  3. Doctor 70
  4. The Choice 70
  5. Angel On The Run 70
  6. There's No Lie 70
  7. Higher 65
  8. On Fire 75
  9. Hot And Dangerous 70
  10. I'll Be Here 70
  11. Save You 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 16.05.2021. Articolo letto 1484 volte.

 

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