Exodus + Biomechanical

Data dell'Evento:
03.12.2006

 

Band:
Exodus
Biomechanical

 

Luogo dell'Evento:
Duel Beat

 

Città:
Agnano(NA)

 

Promoter:
Get Smart! [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Get Smart! .
Hellfire Booking Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Hellfire Booking Agency .
Delirio Concerti [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Delirio Concerti

 

Autore:
Lord Lucyfer»

 

Visualizzazioni:
3170

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Passano solo 7 giorni da una grandissima data in quel di Agnano, che subito la Delirio Concerti, con Get Smart ed Hellfire Booking Agency, porta al Duel Beat un’altra immensa leggenda made in U.S.A.: una delle potenze della scena della Bay Area, gli Exodus, accompagnati per l’occasione dagli Heavy/Thrashers inglesi Biomechanical.

Ed è proprio la band del simpaticissimo John K ad aprire le danze. Come qualche mese fa, la band inglese mette giù i pezzi del secondo album, “The Empires Of The Worlds”. Per cui gli inglesi vanno spediti sulle note di pezzi come “Enemy Within”, “The Empires Of The World”, “Regenerated”, “Existenz”. In conclusione, dopo la solita riproposizione del tema centrale di Guerre Stellari, la cover conclusiva, presente anche nel cd sopraccitato, “Painkiller” dei Judas Priest, con pubblico napoletano che inizia a dare i primi segni di mazzate inconsulte da pogo. Ma questo, amici miei, non è nulla.

Tocca infatti agli Exodus, che chiudono la stagione Delirio (anche se l’ultima data, in effetti, è stata quella degli Infernal Poetry al Mushrooms di Arcofelice) fatta di grandissimi concerti che hanno reso Napoli uno dei punti forti della scena Metal Nazionale: tanto per fare alcuni nomi, Impaled Nazarene, Sodom, Belphegor, Skyclad e molte altre bands hanno calcato il suolo partenopeo nell’anno di grazia 2006.
Molta della curiosità del pubblico venuto all’interno del cinema napoletano, è dovuta soprattutto a 3 cose: la presenza di Paul Bostaph alla batteria, il vedere come se la cava Rob Dukes alla voce, chiamato a sostituire Steve ‘Zetro’ Souza, ed il vedere in azione l’unico sopravvissuto dagli albori datati 1982, Gary Holt.
Pogo selvaggio dalle prime note e pubblico in estasi totale: “Bonded By Blood” da il via allo show della band americana! Seguono a raffica “Raze” e “Death Amphetamine”, dall’ultimo “Shovel Headed Kill Machine”. Salto nel passato con “Blacklist”, poi si va più indietro nel tempo con “Exodus”, per tornare ai giorni nostri con il pezzo migliore dell’ultimo album, “I Am Abomination”. Non un attimo di pausa, non un momento di tregua. Il non proprio profumatissimo Rob Dukes incita il pubblico napoletano (che, come al solito, non capisce un cazzo quando gli si parla in inglese, attirando anche svariati commenti non proprio simpaticissimi del frontman americano). E così, mentre tra l’altro Rob fa rendere cnto al pubblico della presenza di una ragazza nel pogo che sta praticamente prendendo a calci in culo tutti, dandole tutto il proprio rispetto (Benede’, questa non la potevo non menzionare!), il set list degli Exodus, fra vecchio e nuovo, continua: “Scar Spangled Banner”, “…And Then There Were None”, “Last Act Of Defiance”, “A Lesson In Violence” (e che ve lo dico a fare cosa cazzo s’è scatenato qui), “.44 Magnum Opus + Shovel Headed Kill Machine” e “Fabulous Disaster”. Qui la band se ne va, ma, come ampiamente prevedibile, torna sul palco per altri due pezzi spaccaossa, nella fattispecie “War Is My Shepherd” e, in conclusione, “Strike Of The Beast”.

Concerto dal sapore dolce/amaro quello degli Exodus. Per carità, una prova coi controcoglioni, pubblico sempre presente ed eccitato sotto i colpi della vecchia band di Kirk Hammett, ma è mancato qualcosa. Cosa è mancato? Beh.. che fine hanno fatto le varie “Piranha”, “Toxic Waltz”, “Pleasures Of The Flesh”, “Parasite”, “Brain Dead”..? Insomma gli Exodus han mancato di fare dei grandissimi classici che tutti, lì, sinceramente ci aspettavamo. Un po’ come quando gli Impaled Nazarene se ne andarono dal palco senza concludere lo show come sempre con “Total War/Winter War”. Vabbè, comunque sia, un gran modo in ogni caso per chiudere una stagione di altissimo contenuto per la Delirio Concerti. L’Agenzia di Dino Vicedomini, ormai, è in costante ascesa, e, a mio avviso, possiamo aspettarci grandissime cose per il venturo 2007. vedremo Babbo Delirio cosa ci regalerà!

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Lord Lucyfer Articolo letto 3170 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.