Aedera Obscura «Aedera Obscura» [2011]
Aedera Obscura
Titolo:
Aedera Obscura
Nazione:
Italia
Formazione:
Alessio Cremonesi - voce
Eric Facchinetti - tastiere
Marco Michelin - chitarra
Nicola Giovannini - chitarra
Ivano Bucca - basso
Francesco Corsini - batteria
Genere:
Durata:
46' 16"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Finalmente, a distanza di quattro anni dal loro primo demo, esce sul mercato l'omonimo full-length degli Aedera Obscura. Il disco dei milanesi, contenente anche le tre tracce del demo targato 2007, si presenta sotto le spoglie di un black metal sinfonico di facile catalogazione; brani non troppo simili tra loro si alternano durante il piacevole ascolto e demarcano lo stile proprio del gruppo e non. Infatti alcune tracce mancano di personalità, andando a rimarcare punto per punto il sound collaudato dei Dimmu Borgir. In "The Greenish Horse" sembra appunto di riascoltare una canzone di "In Sorte Diaboli" dei norvegesi capitanati da Shagrath. In ogni strumento della traccia, e ad ogni secondo, le chitarre ripercorrono il cammino del disco dei Dimmu, come pure la batteria, le tastiere, ma soprattutto la voce. Essa rimane infatti, per tutto il lavoro, l'elemento più attaccato al sound del combo norvegese. Ma appena si ascolta il sesto brano dell'album, ci si immerge in una bella e malinconica atmosfera, molto personale, nella quale si può cogliere la personalità del sestetto. Anche i restanti pezzi tendono verso questa inclinazione stilistica, malgrado la potente influenza norvegese si faccia sentire. Un ruolo importantissimo, in questo lavoro, è affidato certamente alle tastiere, che formano un tappeto di atmosfere quasi idilliache; ma le chitarre non sono certamente da meno. I due migliori pezzi sono sicuramente la già citata sesta traccia, e la seconda; in esse risalta la personalità propria del gruppo: una personalità che tende ad incidere un black metal di un certo tipo, sinfonico, melodico ma soprattutto lento. Ed è in questa calma apparente in cui la band esprime appieno al sua energia e bravura.
In definitiva, posso dire di avere ascoltato un discreto lavoro, "rovinato" dalla troppa somiglianza col gruppo sopra citato. Fosse stato solo lo strumentale si poteva anche capire, dato il genere, ma la voce è forzatamente uguale. Confido comunque nel gruppo e spero che i futuri lavori mi faranno cambiare qualche idea sul loro conto.
Track by Track
- My Murmurous Mind 60
- Beyond The Sands Of Time 70
- The Tree And The Rope 65
- Hanging Your Heart 65
- The Greenish Horse 65
- A Sunless Sky 75
- Nyx 65
- Black Eve's Drama 65
- Arcania Coelestia 60
- Lost 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 65
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
65Recensione di fabio HC pubblicata il --. Articolo letto 1300 volte.
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