Antinomy «Nonsense» [2009]

Antinomy «Nonsense» | MetalWave.it Recensioni Autore:
VamfiltH »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1558

 

Band:
Antinomy
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Titolo:
Nonsense

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Irina: Lead Vocals
Eric: Keyboards And Extreme Voice
Maurizio: Guitars
Marco: Bass
Cristiano: Drums

 

Genere:

 

Durata:
17' 79"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

''Nonsense'': è questo il titolo del nuovo Ep degli Antinomy; band milanese conosciuta all'interno della scena metal italiana per un loro primo ed autoprodotto demo CD, ''The origin of all pain''.
Il loro ultimo lavoro presenta numerosi ed evidenti miglioramenti: risulta più professionale rispetto al primo soprattutto per quanto riguarda la produzione, ma è anche la palese dimostrazione dell'impegno e serietà messi in campo dai componenti del gruppo per la sua realizzazione.
Però, dopo un lungo, ripetuto ed accurato ascolto, non sento di poter dare un giudizio del tutto positivo...
Questi ragazzi fin dal 2005 (anno di nascita degli Antinomy) sembrano promettere bene; determinati, conducono un'intensa attività live, principalmente a scopo promozionale, risultano alquanto particolari anche a livello di sound: riescono a mescolare i duri suoni del trash, nu metal e addirittura industrial ad atmosfere gothic, molto dark, tanto da risultare innovativi nel loro settore.
Nonsense è il frutto di cambiamenti di sound, che diventa più morbido, di line up in quanto fa il suo ingresso nel gruppo come nuova cantante Irina; per quanto riguarda il genere, invece, gli Antinomy oggi sono meno ''sperimentali'', sulla scia del classico gothic melodico.
Il nuovo Ep registrato, questa volta, in modo professionale (con la collaborazione di A. Messieri-tastierista dei Macbeth- nel ruolo di fonico e di A. Mereghetti-cantante degli Heavenfall-che presta la propria voce per il quarto brano, ''Madame Death'') presenta quattro pezzi in cui è evidente il miglioramento rispetto a quelli contenuti in ''Origin of all pain'', ma che all'ascolto risultano ripetitivi, invariati e privi di idee ''brillanti'', che colpiscono l'ascoltatore; lo stesso si potrebbe dire delle linee vocali: piatte, che diventano a tratti incompatibili con la musica di fondo, accompagnate da una voce fredda, statica, poco sfumata... e distante dall'essere definita come prestigiosa. Del tutto non curate sono, invece, le parti vocali ''estreme'' cantate da Eric.
Anche per quanto riguarda il lavoro di artwork gli Antinomy non risultano professionali, bensì superati e poco rigorosi.
Questa band, fin dagli anni della propria nascita ha dimostrato di poter migliorare ed io, dall'ascolto dei loro lavori, credo sia possibile; si tratta semplicemente di dare spazio a nuove idee e sfruttarle nel migliore dei modi!
Da parte mia posso incoraggiare questi ragazzi e sperare che le cose possano andare meglio in un prossimo futoro.

Track by Track
  1. The love kills 30
  2. Heroin 30
  3. Light 30
  4. Madame death 35
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 40
  • Qualità Artwork: 30
  • Originalità: 30
  • Tecnica: 30
Giudizio Finale
32

 

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