Apeiron «Among The Lost» [2009]

Apeiron «Among The Lost» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FenixRediviva »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1778

 

Band:
Apeiron
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Titolo:
Among The Lost

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessio P. Massara :: Basso E Voce
Filippo Dendena :: chitarra E Voce
Rodolfo Rolando :: Batteria
Federico Lino :: Chitarra

 

Genere:

 

Durata:
41' 52"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Finalmente, dopo l'EP "the Cruel Crime" tornano sulle scene gli Apeiron, con il loro primo full lenght album, "Among the Lost".
L'etichetta Last Scream Records ha fatto un ottimo investimento producendo i Lombardi Apeiron.
Il loro stile è frutto di uno studio lungo e accurato, che non ha risentito durante la sua crescita dei cambi di line up, anzi. Forse proprio questa instabilità nel passato del gruppo ha dato modo alla stessa band di crescere esponenzialmente nel sound. Anche se le sonorità non sono di facile approccio, l'album scorre senza intoppi. É un buon album, death melodico fluido, senza scarti, sussulti che rendano l'ascolto disomogeneo.
Il cantanto dei due singer si intreccia bene, e la loro preparazione musicale (ottimale, direi) fortunamente non nuoce ai pezzi, che non vengono mai sovraccaricati di virtuosismi.
Il pezzo che in assoluto mi ha colpita di più è "Red Water of Acheron". Assolutamente bellissima, con un intreccio di suoni favolosi, che ti accompagnano mentre si attraversa il fiume infernale su un'insicura barchetta. In questo brano suoni pungenti si alternano a "lievi" armonie, creando un mix che sicuramente sbalordisce ad un primo ascolto, che poi non può non rapirti.
L'intero album ha questa caratteristica: il primo ascolto lascia basiti e richiede attenzione, impegno.
Finito il primo ascolto però, ci si rende conto che in fin dei conti ci è scivolato letteralmente tra le dita, e ci lascia con la voglia di riascoltarlo subito.
Le riminiscenze culturali poi, si rifanno vive fin dai titoli dei brani, omaggiando quella cultura prettamente Italiana intrisa di dantismi che sempre più raramente viene ricordata. D'altronde, la band ha scelto un nome che è pregno di significati, di per sè.
Altro brano che si fa ricordare, pur non svettando al di sopra degli altri è "Through Me You Enter". Qui la chitarra si profunde in un assolo veramente spettacolare. Non so se avevano realmente in mano la Commedia dantesca quando l'hanno scritta, ma se chiudete gli occhi, vi ritroverete anche voi dinnanzi all'Infernal portale.

Track by Track
  1. Into the Deep 55
  2. Voids of Breath 80
  3. Hendra 65
  4. Clutches of Despair 60
  5. The Last Page 55
  6. Scavenging Thoughts 70
  7. Red Waters of Acheron 85
  8. The Crossing 65
  9. Through Me You Enter... 75
  10. Among the Lost 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

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