Athanor «666% Necrotic Black Metal» [2008]

Athanor «666% Necrotic Black Metal» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Lord Lucyfer »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
3080

 

Band:
Athanor
[MetalWave] Invia una email a Athanor [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Athanor [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Athanor [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Athanor

 

Titolo:
666% Necrotic Black Metal

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Lord of War - voce e chitarre
Lucas Demon - basso
Lord Arhald - batteria

 

Genere:

 

Durata:
38' 52"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

C’è una regione che potremmo tranquillamente definire come la “Norvegia d’Italia”. Si tratta dell’Abruzzo che, vuoi per la conformazione montuosa ed il clima, vuoi per una particolare predisposizione dei musicisti nel cimentarsi in ambito estremo (soprattutto nel campo Black), sempre più può essere accostata alla nazione che fu del famoso Inner Circle.

Fra le tante bands che proliferano nell’affollato (ma di ottima qualità) sottobosco abruzzese, il gruppo che sto per recensire è di certo uno dei più longevi e famosi: gli Athanor, che tornano dopo un periodo di silenzio a calcare le scene con l’uscita di questo “666% Necrotic Black Metal”, edito dalla Mystical Prods.

Neanche a dirlo, il genere degli Athanor è un Black Metal tagliente e ferale, nel pieno rispetto dei canoni della scena nordica. Il sound freddo (e qui ritorniamo a parlare delle comparazione fra le lande abruzzesi e quelle scandinave) degli Athanor incalza l’ascoltatore già dalle prime note “Hail Satan!” (dove ogni dubbio sulle tematiche affrontate dalla band sono spazzati via), che precede a itmo incalzante la splendida title-track.
Lo scream ossessivo di Lord of War, che già abbiamo potuto apprezzare nel disco del suo solo-project, è una vera e propria arma (non direi affatto “bianca”) messa al servizio di un impatto musicale mastodontico. Si susseguono senza sosta pezzi come “Under The Sign of the Horned King” (Mayhemiana all’inverosimile), “Cold Pleasure” e “Shadow Of Death”. Conclude l’opera una doppietta di tutto rispetto, i due pezzi che maggiormente ho apprezzato di “666% NBM”: “Necrolegion of Shaytan”, con fraseggi che richiamano alla mente gli albori veri e propri del Black con bands come Sodom e Venom, il tutto unito al classico BM Darthroniano, e” Monumental Prophecy”. A chiudere, la splendida outro “Land of Misanthropy”.

Seguo gli Athanor da svariati anni ormai: da quando, cioè, un amico comune (abruzzese, per l’appunto) mi parlò molto bene di questa band. E gli Athanor non tradiscono le attese, sfornando, con “666% Necrotic Black Metal” un cd di ottima fattura, per un come back in grande stile. Non aspettatevi assolutamente niente di nuovo: solo Black Metal vecchio stile, per la gioia dei fan di Darkthrone, Mayhem e (brutta?) compagnia.

La Nera Fiamma arde sovrana sui monti dell’Abruzzo.

Track by Track
  1. Hail Satan! 68
  2. 666% Necrotic Black Metal 68
  3. Under The Sign of the Horned King 69
  4. Cold Pleasure 71
  5. Shadow of Death 67
  6. Necrolegion of Shaytan 75
  7. Monumental Prophecy 73
  8. Land of Misanthropy 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 68
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Lord Lucyfer pubblicata il --. Articolo letto 3080 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.