Controsigillo «Controsigillo» [2012]

Controsigillo «Controsigillo» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1533

 

Band:
Controsigillo
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Titolo:
Controsigillo

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Simone Costadone :: Guitars
Enrico Pulze :: Vocals
Salvatore Mango Drums
Davide Manna :: Guitars
Giorgio Piga :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
45' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo un ep di due brani targato 2003, i Controsigillo di Serravalle Sesia arrivano a produrre il loro primo full length autoprodotto contenente 7 canzoni + intro + brano live conclusivo di quello che loro definiscono nella biografia metal/rock e che su metal archives appare invece come thrash.
Beh, in realtà no: paragonare i CS alla scena old school thrash/speed/heavy e anche a quella rock sarebbe sbagliato e non renderebbe giustizia a questo gruppo, e anche il groove metal dei Pantera e Lamb of God ha poco a che fare con il dna musicale di questa band. In realtà, le coordinate musicali di questo quintetto piemontese va ricercato in un connubio tra tendenza stilistiche progressive (sentite l’inizio di “Infected oxygene”) incrociate con uno stile a volte melodico e debitore al metal più odierno, altre volte ad uno stile più pesante debitore a certo nu metal (la fine di “Crop circles"), e raramente a certe digressioni strumentali alla Testament, il tutto su di un cantato sempre pulito.
Non è quindi un disco per metalheads sensu stricto, e la proposta musicale qui mostrata, per la verità, non è neanche così originale, visto che ho sentito diversi gruppi in passato cimentarsi in lidi musicali simili con risultati perlopiù niente di che, catalogabili alla voce “wannabes del thrash che non sanno andare veloce e che non sanno bene il thrash dove stia di casa”. I CS però non sono male. Sono abbastanza dinamici sia ritmicamente che come assoli, e riescono a non eccedere né come tecnicismi né come ignoranza sonora, proponendo quindi un coacervo musicale abbastanza canonico ma in questa sede riuscito e abbastanza gradevole, che piuttosto che avere un highlight del disco mostra uno standard musicale abbastanza buono che rende il disco un po’ omogeneo ma nondimeno riuscito soprattutto nella prima parte, quella che va dall’opener fino a “Chernobyl” compresa.
Ci sono anche un paio di difetti, tuttavia. Il primo dei quali è dato da una seconda metà del disco non altrettanto gradevole, con “Experiment…” che non mi ha impressionato né mi è piaciuto il ritornello, una “voo – doo samba” meno brillante dei brani d’apertura e soprattutto con un brano su Lupin davvero ridicolo. Inoltre, la qualità sonora non è male ma ha una voce troppo alta e delle chitarre bassine e un po’ confuse nell’insieme degli strumenti, non rendendo giustizia a questi strumenti e soprattutto facendo sembrare le composizioni molto meno aggressive di quello che in realtà sono.
Nel complesso, dunque, questo album self-titled dei Controsigillo sarà anche un disco un po’ di nicchia, poco innovativo e magari anche niente di che dal punto di vista della personalità, ma è comunque fatto con buon gusto musicale, capacità tecniche e con alcune canzoni degne di attenzione, quindi male di certo non fa ascoltarlo, e soprattutto potrebbe interessare gli ascoltatori di musica più articolata ma pur sempre con un piede nel metal. Se poi si conta che il cd è gratuitamente scaricabile dall’account di reverbnation, si può facilmente notare come l’ascolto di questo disco è proprio consigliabile. Alla prossima, smussando e curando alcuni dettagli.

Track by Track
  1. Intro 60
  2. Crop Circles 70
  3. Infected Oxygene 70
  4. Arabian chaos (version 2012) 65
  5. Chernobyl 70
  6. Experiment 3.9.1. Vers 2012 60
  7. Voo – doo samba 65
  8. Lupin 3 e il cubo di Rubik 45
  9. Infected Oxygene (live) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
64

 

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