Dreamless «Fable 2.0» [2010]

Dreamless «Fable 2.0» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1603

 

Band:
Dreamless
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Titolo:
Fable 2.0

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luca Toccaceli:: Voce, Chitarra
Giulio Burini:: Batteria
Maurizio Cugno:: Growls
Mattia Ripanucci:: Chitarra
Flavio Marun Cardozo:: Basso
Lorenzo Natalini:: Tastiera

 

Genere:

 

Durata:
16' 12"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Dreamless si presentano, dopo un demo risalente al 2008, con il loro primo Ep contenente quattro brani di industrial metalcore.
Devo dire che sono da reputare una formazione molto interessante, più che altro dal punto di vista stilistico; infatti questo mix di metal industriale e metalcore è molto originale, anche se non sempre dà risultati positivi come in questo caso.
Il gruppo apre le danze con una bella Dystopia, forse il pezzo meglio riuscito del lavoro, il quale presenta un intro con synth molto apprezzabile che sfocia in seguito in una furia di puro metalcore.
Si continua con pezzi come "Believe In Fairies", brano bene o male che suona come tutto il resto dell'Ep. Il fattore interessante di questo gruppo è la loro attitudine a miscelare in certi frangenti un melodico nu metal, con voce pulita di sottofondo che ricorda i grandi Fear Factory.
Il frontman Luca è molto apprezzabile sopratutto grazie al suo screaming, veramente forsennato e crudo, ma non disdegno nemmeno il suo growling. Anche il resto del gruppo dà sfogo a tutte le sue capacità in fatto di musica, e si sente anche dietro alla tastiera di Lorenzo Natalini.
La pecca che però sono in procinto di spiegare è la seguente: dopo aver dimostrato di saper suonare un bell'industrial miscelato col metal estremo e data prova della loro versatilità, il gruppo scade (anche se non in tutti i pezzi) in qualcosa di già sentito. Dopo i primi due pezzi che ho ascoltato mi sono venuti in mente, nei frangenti più nu metal melodico, i Dimmu Borgir, nonostante non trovi facilmente il motivo di ciò, oltre naturalmente alla voce di Vortex.
Comunque l'unica cosa che sicuramente non voglio fare è parlare male della formazione, dato che ho già ribadito il mio interessamento nei loro confronti. Spero che più avanti evolvano di quel poco che servirebbe loro per fare capire la loro bravura e originalità.
Un disco che si consiglia sicuramente a chi ama sonorità come Fear Factory o anche metal più estremo.

Track by Track
  1. Dystopia 75
  2. Remember the Name 65
  3. Believe In Fairies 65
  4. Beta Version 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

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