Ensoph «Rex Mundi X-ile» [2009]

Ensoph «Rex Mundi X-ile» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Lion »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1621

 

Band:
Ensoph
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Titolo:
Rex Mundi X-ile

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
N-ikonoclast: Vocals
Xraphæl: Guitars & Programming
Kktz: Bass
Next-x@nctum: Keyboards
Xenos: Drums

 

Genere:

 

Durata:
54' 42"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I veneziani ENSOPH propongono per questo 2009 un cd composto di 12 tracce musicali, dallo stile gothic/industrial. Il lavoro si apre con un intro tipicamente industrial, riconoscibile dai suoni elettronici che hanno però chiare sfumature gothic, date da cori in sottofondo che portano alla seconda canzone del cd. "Dance high & shine, shiva" si apre con innesti techno, seguiti da batteria e chitarra molto aggressive. La voce fa il suo ingresso con uno screaming molto acuto, che ricorda un po' Dani Filth. Il ritornello, molto orecchiabile, rende molto interessante questa canzone. la traccia seguente, "shame on you", è un insieme di generi, il che rende difficile un'analisi accurata del pezzo. All'interno si alternano momenti calmi con voce profonda alla Moonspell e cantato melodico, mentre altre volte l'aggressività dello screaming e della sezione ritmica si fa decisamente sentire, sempre tutto ampiamente supportato da svariati synth che donano un nonsochè di futuristico alla canzone. "Splendour & Majesty" presenta spunti che ricordano molto i Cradle of Filth, con una voce lirica di donna che attraverso vocalizzi ricorda appunto la band di Dani, ma comunque con spunti originali e mai scontati. Una batteria sempre incalzante e precisa tiene la canzone ad alti livelli… fino ad ora l'ascolto è davvero piacevole. Arriva il momento di "In Cinere et Cilicio", song che viene introdotta da suoni e atmosfere elettroniche, mentre la voce quasi sofferente porta ad una chitarra ritmica dal riff pesante e cadenzato. il testo sembra in alcuni tratti una preghiera e alcune atmosfere in effetti ricordano molto qualcosa di simile ad una messa oscura. "The Whore and The Ashetist" invita l'ascoltatore a fare un po' di headbanging con doppia cassa e chitarra all'unisono, interrotte spesso da interventi puramente techno che disorientano un po' ma che allo stesso tempo danno quel tocco di originalità al tutto che non dispiace per nulla, anzi tutto il contrario! "Thir(s)ty Pieces of Silver" inganna per i primi due secondi, sembra una canzone hardcore degna dei più grandi raveparty, ma la band è abile nel destreggiarsi tra queste sonorità e quelle classiche del metal estremo. Le tracce seguenti, "I hear a voice" e "9xs" non aggiungono molto altro a ciò che è già passato nelle orecchie di colui che ascolta e così ci si avvicina alla fine del disco. "disciplina arcani (un canto per l'esilio)" è parecchio innovativa, innanzitutto per il cantato in italiano, a mio parere molto azzeccato per il tipo di canzone, e anche per le melodie di pianoforte che si stendono sotto le chitarre. L'utilizzo di voce lirica femminile da al ritornello quel tocco in più che rende la canzone difficile da scordare. anche il testo fa la sua buona figura, un ottimo pezzo insomma. L'album si chiude con una sorta di outro, "Ho Visto Dio", nella quale la ripetizione della frase che da il nome alla canzone rende il clima intorno lugubre e spaventoso. Una storia narrata da una donna impaurita mette angoscia nell'animo... poche parole, riff semplici ma davvero un grande effetto. a sorpresa, come da album davvero professionale, appare anche una cover degli Alice in Chains, "Would". Purtroppo non conoscendo la versione originale mi riesce difficile esprimere un giudizio. Concludendo, si può dire che gli Ensoph sono una band innovativa, capaci di suscitare interesse in chi non conosce questo tipo di genere (come il sottoscritto). Un album molto ben fatto, suoni forse un po' troppo finti per ciò che riguarda la batteria (ma il genere richiede questo), che però nel complesso si rivela un album davvero professionale. Un tocco nuovo ad uno scenario, quello underground, troppo pieno di gruppi core tutti uguali! Finalmente qualcuno che esce allo scoperto con qualcosa di inatteso! Complimenti agli Ensoph!

Track by Track
  1. Evil Has Found a Servant (intro) 65
  2. Dance High & Shine, Shiva! 75
  3. Shame on You! 70
  4. Splendour & Majesty 70
  5. In Cinere et Cilicio 70
  6. The Whore & The Ashetist 75
  7. Thir(s)ty Pieces of Silver 70
  8. I Hear a Voice 65
  9. 9xs 65
  10. Disciplina Arcani (Un Canto per l'Esilio) 80
  11. Ho Visto Dio 75
  12. Would (Bonus Track -orig. Performed By Alice In Chains) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
72

 

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