Exultet «I Soldati della Croce» [2010]
Exultet
Titolo:
I Soldati della Croce
Nazione:
Italia
Formazione:
FARZ: Vocals, Guitars, Bass & Synth
ARGOTH: Drums & Percussions
Genere:
Durata:
42' 25"
Formato:
Promo CD
2010
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
“I Soldati della Croce” esce nell’Ottobre 2010, ultimo lavoro della band siciliana EXULTET. I testi, cantati in lingua italiana, narrano del lungo viaggio e delle battaglie vissute dai cavalieri cristiani contro gli eserciti dell’Islam, verso la conquista di Gerusalemme nel 1099, impresa nota come “La Prima Crociata”. Già dall’intro del cd, siamo davanti ad atmosfere medievali e folk in stile arabeggiante che vengono riproposte per tutto l’album: la trovata però non risulta molto originale e le melodie folk diventano un po’ troppo monotone dopo l’ascolto di 8 tracce. In alcune di esse sembra addirittura che il folk prenda il sopravvento lasciando strumenti come chitarra, basso e batteria in disparte. La voce ha poco impatto e sembra registrata a volume troppo basso: tende ad essere incomprensibile e bisogna alzare il volume dello stereo a palla per ascoltarla bene. In alcune canzoni si sente il cozzare di spade, urla di battaglia, trotti di cavalli, anche questi fin troppo ripetuti nelle canzoni: in “L’assedio di Antiochia” tutti i rumori in sottofondo addirittura coprono una parte parlata in italiano, in modo che l’ascoltatore non riesce a decifrare le parole del cantante. Per il resto rimane una buona canzone. Degna di nota è “I Soldati della Croce” track che dà il titolo all’album: questa canzone rimane un po’ statica come tutte le altre, però verso la fine prende una piega in stile Dimmu Borgir: le tastiere e le chitarre che si incrociano danno veramente tono alla canzone che finisce nel migliore dei modi. “La Conquista di Gerusalemme” ultima traccia del disco conclude in modo egregio il lavoro: un riffare tosto in puro stile black fa da padrone per buona parte della canzone, peccato che il cd sia finito! In conclusione questo lavoro ha degli alti e bassi: gli alti vengono dati da alcuni riff che devono essere citati (come ne “I Soldati della Croce”, “La Resa di Nicea” , “L’assedio di Antiochia” e “La Conquista di Gerusalemme”) e da cambi di tempo inaspettati; i bassi da ballate folkloristiche troppo ripetute, volumi non sempre controllati (voce-effetti-strumenti) e da alcuni riff troppo monotoni che appesantiscono le canzoni.
Track by Track
- Intro 60
- Il Concilio di Clermont 55
- I Soldati della Croce 80
- La Resa di Nicea 70
- La Battaglia di Dorileo 55
- I Monti Anti-Taurus 50
- L'Assedio di Antiochia 75
- La Conquista di Gerusalemme 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 50
- Qualità Artwork: 45
- Originalità: 55
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
62Recensione di Rexryu pubblicata il --. Articolo letto 1242 volte.
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