Helalyn Flowers «E-race Generation» [2006]

Helalyn Flowers «E-race Generation» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Cynicalsphere »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Helalyn Flowers

Titolo:
E-race Generation

Nazione:
Italia

Formazione:
Noemi - vocals, programming
Maxx - guitars, bass, synths, programming

Genere:

Durata:
9' 46"

Formato:

Data di Uscita:
2006

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Sembra non conoscere proprio soste l’attività in casa degli Helalyn Flowers. A poca distanza dalla pubblicazione dell’ottimo mini-cd d’esordio “Disconnection”, il duetto elettro/industrial-rock capitolino torna oggi a farsi sentire con “E-race Generation”, singolo d’anticipazione del suo primo full-lenght prossimo all’uscita e nitido segnale di un’evoluzione stilistica in pieno corso d’opera. Infatti, se nella loro opera prima i nostri sembravano ancora aggrappati a quegli stilemi appartenenti ai clichèt elettro-gothic tanto in voga in questi ultimi anni, con i nuovi brani assistiamo ad un brusco ma quanto mai gradito cambio di marcia, che proietta il duetto capitolino in una dimensione assolutamente a lui più consona rispetto alla precedente.
E’ sempre il forte e massiccio uso di keys e programming a farla da padrone, a dimostrare ancora una volta il saldo legame degli Helalyn Flowers con la loro base di partenza. Ma a dispetto del suo predecessore, “E-race Generation” non esalta più di tanto la pacata armonia della riflessività o delle atmosfere intimiste, quanto piuttosto il groove, il dinamismo e l’istantanea capacità di far presa sull’ascoltatore attraverso melodie orecchiabili e “catchy”, ritornelli accattivanti ed una struttura canzone sempre al massimo dei beat. Ed è proprio su queste caratteristiche che si muovono sia la title-track, brano apripista del singolo, sia la sua immediata seguitrice “Voices”, tracce dove il lavoro alla voce di Noemi, sempre più novella Shirley Manson, si combina alla perfezione con i meccanismi degli arrangiamenti coniati dal poliedrico Maxx, fra assalti vertiginosi e ritorni ad un sopito autocontrollo. Meno incalzante, ma pur sempre di buona fattura, la conclusiva “Teargas” ci riporta gli Helalyn Flowers ai loro fasti iniziali, quasi ai limiti dell’industrial puro, sospesi fra introspezione futurista e quella sperimentazione cara alla Bjork dell’ultimo periodo, quasi come a voler frammentare il cammino fin qui percorso dai nostri con ciò che è in procinto di arrivare nel prossimo futuro. Uno sguardo sostanzialmente rivolto a quel full-lenght per il quale, visto il talento, il coraggio e la tenacia dimostrata dagli Helalyn Flowers da tre anni a questa parte, si spera di non dover attendere tempi biblici e di cui “E-race Generation” ne rappresenta un gustoso antipasto. Da seguire.