Hi Hate «Human Core» [2010]
Hi Hate
Titolo:
Human Core
Nazione:
Italia
Formazione:
Jod Dobermann:: Vocals
Rudy Ginanneschi:: Guitars
Valerio Parra:: Guitars
Emiliano Di Rosa:: Bass
Dario Ginanneschi:: Drum
Genere:
Durata:
15' 47"
Formato:
CD
2010
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Nati da pochissimo, gli Hi Hate, metal band toscana, irrompono nel panorama musicale italiano con un demo ancor prima di aver aperto un myspace e sito internet, una situazione veramente strana: non capita spesso di trovare band che ancora non abbiano usufruito degli ormai indispensabili strumenti di comunicazione e di visibilità, ma che abbiano nonostante tutto un cd veramente ben fatto ed interessante.
In attesa di poter leggere qualcosa sulla loto biografia e di aver modo di inquadrare la band dal punto di vista più personale, possiamo trarre molte informazioni da questo demo “Human Core”, che mette ben in luce il background metal core dei ragazzi di forte impronta americana molto melodico, lasciando tuttavia capire che durante il loro cammino artistico abbiano subito molte influenze NU metal e crossover; i quattro pezzi presenti infatti uniscono la grinta dei riff, i passaggi molto rapidi, tecnici e precisi di batteria, strofe armonizzate del metal core ad una interpretazione vocale sempre pulita con qualche piccolo accenno di cori molto soft che si avvicina, come già detto, al mondo del NU.
Per quanto riguarda la sfera compositiva del lavoro, tutti i pezzi sono veramente ben articolati, assolutamente non banali ne ostentati, ma purtroppo, il numero di brani non è sicuramente sufficiente a dare un parere che possa cogliere a pieno le qualità della band; quello che si riesce benissimo a capire è che i ragazzi sanno decisamente il fatto loro con i rispettivi strumenti: le linee di batteria sono sempre precise e molto dinamiche portando avanti insieme al basso un'ottima sezione ritmica che non perde mai punti sul groove, le chitarre allo stesso modo si fondo bene in armonizzazioni abbastanza canoniche del metal core, ma non per questo banali, oltre ad offrire una prova molto più che buona durante gli assoli, l'aspetto forse più interessante dell'intero cd.
Credo sia il caso di fare qualche osservazione sulla voce che non sembra aver acquisito la sicurezza e l'aggressività necessaria per un frontman in certi generi, ma queste sono tutte caratteristiche che difficilmente possono essere trovate in band che rilasciano il primo demo, quindi mi aspetto ottimi lavori da questi ragazzi e spero di aver modo di ascoltare qualcosa in futuro che possa confermare le mie aspettative.
Track by Track
- Gazeshock therapy 70
- Soldier fortune 75
- Lead syndrome 75
- Industrial illusion 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
73Recensione di Dust pubblicata il --. Articolo letto 1510 volte.
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