Iridyum «What I Feel Inside» [2009]

Iridyum «What I Feel Inside» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
MrD »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Iridyum

Titolo:
What I Feel Inside

Nazione:
Italia

Formazione:
Voce: Laura
Prima Chitarra: Dave
Seconda Chitarra: Marguu
Basso: Seby
Batteria: Fabri

Genere:

Durata:

Formato:
CD

Data di Uscita:
2009

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

“Quei bravi ragazzi... alternative”. Proprio così sono dei bravi ragazzi che fanno gli alternativi, ma mi chiedo in cosa? Nel look, nello stile di vita o nella musica che loro stessi creano? Mi chiedo e ascolto in silenzio...
Tecnicamente il disco si presenta bene, le registrazioni non sono male, cosa diversa per la post produzione ad esempio nei missaggi della voce, TROPPO fuori, rendendo tutto troppo ”pop”, a discapito dell’aspetto “underground”. La band comunque ha dei suoni di chitarra compatti e omogenei ma manca di originalità nella composizione e nella sperimentazione dei riff troppo scontati, tant’è che le linea armoniche sono quasi sempre le stesse. Il sound richiama band come Guano Apes, In this Moment , nei primi lavori, Exilia e I nostrani Lacuna Coil, ma siamo ben lontani dal loro “mood”.
Idem per le linee vocali che non sono impeccabili, Laura ha un buon timbro ma manca di originalità nel complesso, non dando dinamicità e introspezione dove serve ne tantomeno emozionando e attaccando alla sedia gli ascoltatori più distratti, con la giusta esplosione di energia che segna la sua assenza in quasi tutto il disco. Diverso per la sezione ritmica che si presenta solida e trascina a volte parti troppo scontate, il gioco tra basso e batteria è buono.
Interessanti invece “l’intero gioco musicale”in brani come: MEMORIES OF LIFE e ILLUSIONLESS, YOU E INSIDE, sono sostanzialmente i brani che risaltano a primo ascolto, a secondo e terzo, in sostanza tengono in piedi il disco, per il resto consiglierei alla band di osare di più perché il bello della musica “underground” è proprio quello, la possibilità incondizionata di fondere, di creare senza limiti. What i feel inside? Una band da un buon potenziale ma che, nonostante il terzo disco, è ancora seppellito da standard musical fritti e rifritti. RAGAZZI OSATE!