Jackal «Black Inside» [2006]

Jackal «Black Inside» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Lord Lucyfer »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1484

 

Band:
Jackal
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Titolo:
Black Inside

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luigi Martino - voce
Bob Marotta - chitarra
Joe Mendoza - basso
Dave Del Monaco - batteria

 

Genere:

 

Durata:
26' 27"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Secondo lavoro per i partenopei Jackal, che a quanto pare han preso una nuova strada rispetto al prcedente lavoro. Se infatti prima Luigi Martino e soci erano dediti al più classico Heavy Metal di chiarissima matrice NWOBHM, con “Black Inside” hanno decisamente ‘americanizzato’ il loro sound.

Il risultato è un demo-cd molto più convincente rispetto a “…Like A Jackal”. Già dall’opener “Empire Strikes First” (in realtà è la seconda traccia, vista la presenza di un Intro iniziale), il sound dei Jackal sembra essere molto più spedito, diretto. Si passa ad “Area 51”, cadenzatissimo pezzo che parla (guarda un po’?) della famigerata Area 51 (e se non sapete cosa sia, ragazzi miei, impiccateve!). La Title-Track è il perfetto esempio di quanto dicevo primo riguardo il nuovo sound della band napoletana. Ritmiche serrate, parte centrale rallentata, con quel qualcosa d’affascinante (tranne un coretto che pare preso in prestito ai System Of A Down), e la voce di Luigi Martino sempre a farla da padrone. A chiudere il lavoro (ottimamente direi), il trittico composto da “Ardent Sighs And Blazin’ Tears” (romantica ballad a dir poco splendida!), “She’s So Bad” e “I Raise My Hands” (pezzo che fa molto Kiss!!).

Beh, c’è chi dice che ormai non c’è più nessuno capace di suonare del classicissimo Heavy Metal, che è un genere ormai stantio e quasi morto (se non per quei 2-3 nomi immortali). Invece, in quel di Napoli, c’è ancora chi suona questo genere, i Jackal, per l’appunto, e lo fa senza compromettersi assolutamente: questo è quello che vogliono fare e lo fanno, punto. In una città come Napoli dove proliferano bands estreme su qualsiasi fronte, dal Black al Brutal, passando per Thrash, Death e Grind, queste persone notoriamente poco educate che corrispondono al nome di Jackal sono una sorta di mosca bianca. Gli ultimi fautori di questo genere nelle lande partenopee.

Track by Track
  1. Intro 60
  2. Empire Strikes First 60
  3. Area 51 65
  4. Black Inside 65
  5. Ardent Sighs And Blazin' Tears 75
  6. She's So Bad 60
  7. I Raise My Hand 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
65

 

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