Kardia «No» [2012]

Kardia «No» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Marie »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2386

 

Band:
Kardia
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Titolo:
No

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Paolo Alvano :: Basso E Voce

Valerio A. Lundini :: Chitarra, Synth E Programming

Alessandro Emberti Gialloreti :: Batteria E Cori

 

Genere:

 

Durata:
43' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E' uscito da poco "NO", il nuovo album dei Kardia, una delle punte di diamante dell'underground italiano nella scena Indie che ha visto sposare ultimamente anche l'elettronica in digitale ed analogico in gruppi come Subsonica, Bluvertigo, I Cani, Baustelle e Virginiana Miller cui i Kardia sono simili e differenti allo stesso tempo.
La band si forma a Roma nel 2001, e dopo diverse mutazioni di line up la band trova l'equilibrio nelle personalità di Paolo Alvano al basso e alla voce, Valerio A. Lundini alla chitarra e al synth ed Alessandro Emberti Gialloreti alla batteria e cori.
Le liriche del gruppo sono nostalgiche, adolescenziali e poetiche, mixate perfettamente con un sound ricercato, un audio nitido seppur dall'effetto ovattato dei synth e del basso.
Il disco è composto da undici tracce per una durata complessiva di poco più di quaranta minuti.
L'atmosfera ideale e piacevole avvolge l'ascoltatore già dal primo brano "La Stabilità" con un intro surreale in cui la ricercatezza dei testi si propone già dalla frase d'esordio "La ricerca della stabilità è l'alibi perfetto per la mediocrità o forse è soltanto un riflesso di un'incertezza in cui la mia generazione potrà nascondersi ".
A seguire uno dei pezzi più importanti ed impressonanti del disco "Le Rondini" in cui l'elettronica ancor di più fa da padrona, strumenti effettati, ansia di raccontare ed un ritornello disperato e vibrante.
Come accennato precedentemente le liriche hanno un ruolo fondamentale per i Kardia e la perfetta padronanza di una lingua complessa e particolare come l'italiano è un talento che questo gruppo dovrà custodire gelosamente nella sua rarità.
Proseguendo nell'ascolto il disco si rivela una continua sorpresa in positivo con Settembre, Hiroshima, l'oscura Suore (che ricorda i pezzi dei primi Kirlian Camera, Depeche Mode e Garbo) L'inganno e la conclusiva Vertigine con cenni post rock e sognanti.
Il sound dei Kardia è originale, curato in ogni dettaglio, ottima inoltre la registrazione del prodotto ed artwork decisamente originale a riprova che la scena underground italiana è viva e prolifera.

Track by Track
  1. La Stabilità 80
  2. Le Rondini 85
  3. Settembre 85
  4. Shooting Stars 75
  5. Hiroshima 85
  6. Suore 85
  7. La Tempesta 75
  8. Etica 75
  9. Vincoli 80
  10. L'inganno 80
  11. Vertigine 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

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