Logic Edge «Strong Visual Fx» [2007]

Logic Edge «Strong Visual Fx» | MetalWave.it Recensioni Autore:
AtoragoN »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1436

 

Band:
Logic Edge
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Titolo:
Strong Visual Fx

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
FAb DeVille - Vocals
Frank Campese - Guitar
Federico Maffei - Guitar
Marcello Ricci - Drums
Max Solino - Bass

 

Genere:

 

Durata:
15' 3"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Logic Edge di Milano nella bio non danno una definizione della loro musica, ma portano come influenza Alice in Chains, Meshuggah, Nevermore, Dream Theater e Queensryche; personalmente trovo che il loro sia un classico progressive metal, e che nelle influenze emerga prevalentemente un sound a metà tra le ultime due band citate piuttosto che le prime tre, che anzi potrebbe quasi risultare fuorviante tirarle in ballo. Questo demo è di soli tre pezzi, ma dai pezzi emerge una indubbia bravura sotto tutti i punti di vista: musicalmente i membri sono tutti ottimi, la produzione è impressionante, buona la voce ed i pezzi sono articolati e “impegnativi” come il genere prescrive, con in più la particolarità che questa band ha scelto di non utilizzare tastiere, forse per rendere il suono meno da “musica dei videogiochi” (critica ironica spesso mossa alle band progressive). Bisogna dire che la scelta porta i suoi frutti: tutto è rimesso alle chitarre, che intessono riff solidi (a proposito, complimenti per il suono), assoli, pattern complessi, con interessanti armonizzazioni ed un flavour orientale che non fa mai male. Tra i pezzi da mettere in evidenza, anche se tra tre pezzi è un discorso un po'fine a sé stesso, potrei citare la opener “Undertake My Soul”, che è probabilmente la più diretta del disco, e quella con il ritornello di più facile assimilazione, mentre dall'altra parte la successiva “Collapsing Me” è forse la più “leggera”, e propriamente prog, ma risulta la più ispirata del disco, grazie ad un lavoro di arrangiamenti molto ricercato ed efficace. Per concludere questa band è sicuramente molto preparata, e il mio consiglio è cercare di non buttarsi sul calderone agonizzante del progressive metal italiano, ma piuttosto continuare a spingere sugli elementi distintivi, dare più versatilità ed aggressività alla voce (limitando magari il numero di incursioni in alto, per non abusarne), appesantire ulteriormente il suono generale e semplificare un po'la struttura dei pezzi, infilandone qua e là qualcuno più accessibile (non più leggero, attenzione, anzi, possibilmente ancora più pesante), e questa band potrebbe davvero piacere a tutti. Promossi!

Track by Track
  1. Undertake My Soul 75
  2. Collapsing Me 80
  3. Somewhere Unreal 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 72
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 68
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
70

 

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