Near Death Experience «In the Spectrum» [2004]

Near Death Experience «In The Spectrum» | MetalWave.it Recensioni Autore:
HatewerK »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2736

 

Band:
Near Death Experience
[MetalWave] Invia una email a Near Death Experience [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Near Death Experience [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Near Death Experience

 

Titolo:
In the Spectrum

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Lupo (vocals)
Bruno (guitars)
Antonio (drums)
Carlo (bass)

 

Genere:

 

Durata:

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli NDE nascono a fine 2002 dalla voglia di Bruno, chitarrista degli Steel Cage, e Giuseppe, cantante XXL sia di voce che di statura, di comporre bella musica, nè più nè meno! Bruno, sfogando i suoi istinti omicida al microfono degli Steel Cage, probabilmente avrà sentito l'esigenza di creare qualcosa di meno "doloroso" per l'orecchio umano, ma sempre potente e trascinante, ed ha trovato in Giuseppe il perfetto paio di corde vocali per dar vita al nuovo progetto, insieme al bassista Carlo e al batteraio Antonio, sezione ritmica precisa e potentona.

La prima release ufficale del combo campano centra in pieno l'obiettivo di cui prima parlavo: le 4 tracce dimostrano come nel 2004 si possa creare musica metal tout-court, lontana dai paletti, dalle autocelebrazioni e dagli estremismi fini a sè stessi! Le influenze che, miscelate, costituiscono il sustrato del 4-piece, variano da Pantera a Nevermore, una spruzzatina di Savatage per finire con un'influenza che forse pochi noteranno: i Dark Angel di "time does not heal" per certe impostazioni vocali, soprattutto in "increase of anger". Ma comunque, ripeto, il tutto è molto personale e sentito, mai noioso o stantio anche se i brani rimangono tutti nell'ambito del mid-tempo (concedendosi a volte frenate da paura, sulle quali spesso si incastonano i bellissimi e fluidi assoli di Bruno). La registrazione è buona e potente, forse io avrei alzato un pò le chitarre e abbassato un pelino la voce, ma da buon chitarrista dei Subliminal Crusher che commento vi sareste aspettato? :DDDD Comunque c'è da dire che l'ugola del "piccoletto" Giuseppe non produce altro che melodie piacevoli alle nostre bistrattate orecchie, cantate tra l'altro in un buon inglese, quindi tale predominanza delle vocals non infastidisce affatto!
Tra le 4 tracce non saprei dire quale mi abbia colpito di più, a livello di costruzione sono tutte molto ma molto valide, forse da buon thrashettaro i miei sensi sono titillati maggiormente durante le parti più tiratelle, come ad esempio in certi break di "increase of anger", e sul finale della title track che probabilmente dal vivo crea voragini sotto il palco....

Che altro dire, bravi bravi bravi, bella musica, professionali, e entusiasti di ciò che fanno (tra l'altro dalla title track è stato ricavato un video fatto veramente bene, andatevelo a scaricare dal loro sito, luogo dove tra l'altro potrete trovare TUTTO IL DEMO in mp3!), gente, supportate l'underground di qualità: è l'unico mezzo per far continuare il trend (vagamente) positivo che l'Italia sta vivendo nel panorama metal!

Track by Track
  1. Ending words 80
  2. Soul disease 75
  3. Increase of anger 85
  4. Near death experience 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di HatewerK pubblicata il --. Articolo letto 2736 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.