Neptune «Perfection and Failure» [2004]

Neptune «Perfection And Failure» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Cynicalsphere »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Neptune

Titolo:
Perfection and Failure

Nazione:
Italia

Formazione:
Mattia Nidini - Voce
Francesco Moro - Chitarra
Andrea Mameli - Chitarra
Francesco Adami - Basso
Corrado Zoccatelli - Batteria
Alessio De Antoni - Tastiere

Genere:

Durata:
35' 40"

Formato:

Data di Uscita:
2004

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Negli ultimi anni il mercato discografico è stato letteralmente invaso dalle produzioni melodic-death “Made in Sweden”, al punto che, grazie alla continua diffusione ed al conseguente “boom” del genere, nomi come In Flames, Opeth e Dark Tranquillity non solo sono giunti sulla bocca di tutti, ma anche alla definitiva consacrazione. Le conseguenze dell’affermazione del death scandinavo non sono tardate ad arrivare anche qui in Italia e sempre più gruppi, nell’intraprendere il proprio cammino nella scena metal di casa nostra, si stanno spingendo verso questo tipo di sonorità. Tra questi sono presenti anche i veronesi Neptune, sestetto attivo da più di un lustro, che qui ci presenta il suo secondo lavoro in studio, “Perfection and Failure”, prodotto dalla Bunkker di Mirko Nosari (già chitarrista dei Mothercare). Escludendo la traccia d’apertura “Introducing Apocalypse” e la conclusiva title-track, per il resto i sei veronesi non si discostano molto dallo stile dei loro illustri predecessori, non apportando ulteriori modifiche a quanto già si sente in giro da parecchio tempo. Di fronte a ripetuti ascolti infatti emerge fin troppe volte la sensazione di “già sentito” e l’eccessiva lunghezza di alcuni brani (ad esempio “Breathing New Element”), unita alle continue ripetizioni di alcuni riff, non fa altro che accentuare questa impressione. Tuttavia il disco nel corso dei suoi trentacinque minuti di durata offre anche dei bei momenti, come le alternanze tra melodico ed aggressivo riscontrabili in “Scratched Avantgarde Dream”, i riff granitici di “Unproject Holocaust” intervallati da episodi più atmosferici e le prove in screaming del vocalist Mattia Nidini. Piccole luci in mezzo ad un complessivo grigiore purtroppo, perché non bastano poche idee azzeccate per sollevare un prodotto sostanzialmente povero di spunti significativi o quantomeno tali da lasciare un’impronta ben marcata nelle orecchie dell’ascoltatore. A tutto questo poi si aggiungono frequenti incertezze a livello esecutivo, come alcune evidenti stonature delle clean vocals, che non rendono giustizia alla pur buona produzione del cd e che sarà decisamente opportuno correggere in occasione di future realizzazioni.
Complessivamente, “Perfection and Failure” ci consegna una band non proprio rodata alla perfezione, che ancora deve ben assimilare la lezione impartita dai maestri del nord Europa per saper proporre al meglio un proprio stile. Ci sono sicuramente dei buoni margini di miglioramento per questo six-piece veneto e delle soluzioni su cui i Neptune possono e devono insistere. Anche se sarebbe primariamente necessario non ricommettere l’errore di buttare in un unico enorme calderone le influenze riversate nel proprio sound e quest’ultimo è stato forse l’aspetto che è emerso maggiormente al termine dell’ascolto di questo disco. Da rivedere in migliori occasioni.