Overload «The Imagery Process» [2010]

Overload «The Imagery Process» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2236

 

Band:
Overload
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Titolo:
The Imagery Process

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
Guizmo :: Voce
Julien :: Chitarra
Mikka :: Chitarra
Laurent :: Basso
Will :: Batteria
Ben :: Tastiere

 

Genere:

 

Durata:
38' 21"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La Francia è patria di buoni gruppi metal nella scena underground, e gli Overload ne rappresentano un buon esempio.
La formazione di Saint-Leu-la-Forêt, ripropone il suo secondo full length album a distanza di quattro anni dall'uscita del primo. Il suono è un oramai collaudato melodic death metal, il quale richiama alla mente già dal primo ascolto i finlandesi Eternal Tears of Sorrow; infatti, quello che tolgo alla band dal punto di vista stilistico, è appunto la troppa somiglianza con il gruppo sopra citato, sia strumentalmente che vocalmente (la voce screaming è praticamente identica a quello del cantate degli E.T.O.S.). Invece, il growling è più personale, come anche altre parti strumentali.
Il cd inizia subito spedito con la title-track, caratterizzata dai classici riffs semi veloci del melodic death. Un elemento anch'esso originale è la voce coro, la quale si sente già in questa traccia.
La chitarra solista di Mikka sforna soli molto melodici e veloci, ma sono sicuramente messi in secondo piano nella registrazione. Avrei preferito sentirli suonare in maniera più incisiva.
Una buona performance la esegue senza dubbio il tastierista, il quale crea atmosfere suggestive e non banali come nel quinto brano "NDE", puramente strumentale e fantastico. Direi che è la traccia che più mi è piaciuta del lavoro, anche se non voglio togliere certo niente al resto del disco.
La sezione percussiva credo sia l'elemento che non stupisce durante l'ascolto, ma sono sempre stato convinto che la batteria in questo genere non sia mai stata di fondamentale rilievo, a differenza che nel padre superiore death metal, dove certamente il batterista fa notare la sua presenza.

Comunque un buon secondo album per i sei ragazzi francesi, dato che il lavoro sarà sicuramente d'impatto per chi ascolta questo genere.
Unica nota credo sia il fatto che un po' di "scopiazzatura" ci sia da parte del gruppo, ma comprendo anche che in questo difficile genere musicale non sia facile trovare qualcosa di nuovo, come nell'hard rock o nell'heavy metal.

Track by Track
  1. The Imagery Process 75
  2. Burden 70
  3. Distorted Fates 75
  4. Hedgehog Dilemma 70
  5. NDE 80
  6. My Odyssey 70
  7. First Dead Born 70
  8. Thirst For Speed 65
  9. Final Line 70
  10. Under 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di fabio HC pubblicata il --. Articolo letto 2236 volte.

 

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