Quintessenza «Pharmakon» [2004]

Quintessenza «Pharmakon» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Riccardone »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1610

 

Band:
Quintessenza
[MetalWave] Invia una email a Quintessenza [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Quintessenza [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Quintessenza

 

Titolo:
Pharmakon

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandro Santoni - Drums
Federico Razzi - Stick & Bass
Filippo Fantozzi - Keyboards, Samplers
Gabriele Moretti - Guitars, E-Bow
Diego Ribecchini - Vocals
Veronica Fiorni - Vocals ("La cosa Perfetta")

 

Genere:

 

Durata:
33' 27"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo i due "Q" e "Metamorfosi" dal sapore rockeggiante, in stile Negrita, arriva finalmente il primo CD dei Quintessenza "Pharmakon".
Il disco si apre con "l'Occhio", da cui emerge chiaramente il sapore Prog del disco. Una traccia d'impatto in cui i cinque volterrani mettono subito sul tavolino le carte della loro tecnica : tempi irregolari, cambi di ritmo frequenti e linee melodiche particolari. "Armonia" si aggancia in modo maestrale alla prima traccia, si ha un incrememnto del ritmo ed un riff portante più elaborato, si hanno spazi più ampi per le tastiere e le chitarre pulite. Sicuramente d'effetto il bel solo che si impone a 3'50'', un bagaglio tecnico davvero completo per il chitarrista Gabriele. Siamo quindi giunti alla terza traccia, l'accattivante "Metamorfosi", sulla falsa riga dei Megadeth al tempo di "Countdown to extinction", in cui però si da anche ampio spazio a quello che poi è il genere portante del disco. "Oro" invece fa tornare alla memoria gli ipertecnici Dream Theather di "Scenes from a Memory", in cui si va da riff distorti ad arpeggi di pianoforti puliti. "Il battesimo" è tutta un'altra storia, pianoforte tristissimo, sul quale si sovrappone la voce del cantante, una tracciaper niente metal, che invece fa molto ... Renga ! Complimenti quindi a Diego. "La cosa Perfetta" è un duetto di voci tra il cantante e la new-entry Veronica, con il pianoforte di sottofondo, come già sentito su "Il battesimo". Tutta la band si fa viva intorno ai 4', con il conseguente sfumare della voce, a cui sinceramente è stato dato fin troppo spazio, una intro di tre minuti e mezzo ... Finalmente si torna sulle scia del Prog più tecnico con "Attraverso me", la traccia che chiude il disco e che ovviamente racchiude tutta la filosofia del disco.
Che dire nel complesso ? Un disco bello da vedere e "strano" da ascoltare. Il suono è di ottima fattura e così pure il missaggio, per non parlare poi della tecnica, che è davvero di elevata qualità. Sinceramente non mi hanno convinto un paio di tracce, in particolare : "Il battesimo" e "La cosa perfetta". Sembrano quasi "buttate là" solo per comunicare il fatto che le doti vocali dei cantenti sono buone, ma questo si era già capito in precedenza. Aspetto con anzia il nuovo disco.

Track by Track
  1. L'Occhio 75
  2. Armonia 80
  3. Metamorfosi 85
  4. Oro 80
  5. Il battesimo 60
  6. La cosa perfetta 55
  7. Attraverso me 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Riccardone pubblicata il --. Articolo letto 1610 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.