Rayon «Runnin Frome Elm St» [2006]
Rayon
Titolo:
Runnin Frome Elm St
Nazione:
Italia
Formazione:
G Mad: Lead Vocals, Lead and Rhythm Guitars.
Ryan (The Jocker) Ridit: Lead and Rhyithm Guitars.
Soul Chris: Bass and Backing Vocals.
Jonathan Trigger: Drums and Vocals.
Genere:
Durata:
25' 31"
Formato:
2006
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Rayon sono una band di Lecce formatasi nel febbraio del 2006 e che nell’ottobre dello stesso anno ha dato alle stampe il proprio primo demo, il qui presente “Running from Elm St”. I ragazzi si propongono di suonare Hard Rock anni ’80, quello che in diverse declinazioni è stato chiamato anche Hair Metal, Glam Metal o Street e che ha fatto capo a band quali W.A.S.P., Dokken (cui si avvicinano anche con il titolo che richiama il luogo da dove proviene il cattivissimo Freddy Krueger, personaggio con cui hanno avuto a che fare anche Lynch e soci), Motley Crüe, Guns ‘n’ Roses, Bon Jovi, Twisted Sister, Skid Row e compagnia cotonatissima.
L’artwork e la presentazione del disco sono abbastanza buone, con foto molto eighties e una copertina dove i quattro affrontano l’ombra dell’incubo dai lunghi artigli.
Ma veniamo alla musica. La registrazione purtroppo è decisamente casalinga, con chitarre eccessivamente scariche ed un basso per nulla presente coperti da una batteria molto acuta e scatolosa. La prestazione dei quattro musicisti presenta pecche qua e là in fase di esecuzione, soprattutto per ciò che riguarda le parti soliste di chitarra, che non sono certo aiutate da un suono inadatto. La prova del cantante (che è anche chitarrista) è discreta, anche se pure qui la registrazione non aiuta; non ci sono grandi errori ( a parte alcuni acuti un po’ fuori luogo e qualche nota che cala) solo credo che il genere in questione richieda una personalità nella timbrica e nell’interpretazione che qui latita. Basti pensare ai cantanti dei gruppi citati sopra, certo non dei mostri di tecnica, ma riconoscibili, caratteristici e quasi sempre notevoli interpreti.
I quattro brani presenti nel CD si dividono in tre pezzi abbastanza lanciati, degli up-tempo direi, ed una ballad ("Blue Eyes Full Of Lies/Behind Your Lies") eseguita quasi esclusivamente da voci e chitarra pulita. Tutte sopra i 6 minuti di durata.
La resa dei brani risente sia della registrazione che della durata, secondo chi scrive eccessiva e dilatata. A livello di songwriting troviamo alcune buone soluzioni come il ritornello della title track, ma il tutto è penalizzato, oltre che da quanto già detto, dall’eccessiva ripetitività, dalla semplicità che non regge per durate così estese e dalla prova tecnica non sempre all’altezza. Inoltre a mio parere mancano le due doti che sono la base di questo genere: la melodia chewing-gum e/o la carica selvaggia.
Io credo che ci sia da lavorare in prima battuta un po’ sulla padronanza degli strumenti, che anche se non è caratteristica imprescindibile per il genere male non fa, e soprattutto cercare maggiore sintesi, coesione e coinvolgimento nelle strutture e nelle melodie dei brani. Per di più mi rendo perfettamente conto che sia maledettamente difficile e costoso realizzare un prodotto che abbia buone caratteristiche sonore e che non sia così giusto giudicare un demo in base alla registrazione, ma purtroppo oggi come oggi il mercato musicale delle giovani band è diventato vastissimo e con le tecnologie disponibili spesso ci arrivano tra le mani produzioni scintillanti che solo qualche anno fa erano frutto di budget proibitivi. Questa di fatto è la concorrenza che si deve affrontare, quindi per emergere dalla massa è necessario curare al massimo tutti gli aspetti.
Questo è solo il punto di partenza. Pazienza, lavoro, tanta passione e spero di sentire presto il prossimo lavoro dei quattro.
Track by Track
- Runnin From Elm St 50
- Love Won't Break Tonight 50
- Blue Eyes Full of Lies/ Behind Your Lies 50
- Fast Like a Bullet (Bonus Track) 55
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 45
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 50
- Tecnica: 50
Giudizio Finale
52Recensione di Maglor pubblicata il --. Articolo letto 1278 volte.
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