Shelter Of Leech «No One Else Around» [2010]

Shelter Of Leech «No One Else Around» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1448

 

Band:
Shelter Of Leech
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Titolo:
No One Else Around

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Davide - Voce
Nicola - Chitarra
Federico - Basso
Simone - Batteria

 

Genere:

 

Durata:
48' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Attivi da quasi dieci anni, gli Shelter Of Leech tornano con un nuovo album a distanza di sei anni dal precedente debutto omonimo. Le influenze musicali del gruppo sono un po' datate, parliamo di band come i System Of A Down o i Korn del periodo fine anni '90, primi 2000, ma nonostante questo riescono comunque a confezionare un disco energico, ma anche ricco di atmosfere che portano con se una sensazione sinistra e misteriosa.
Tralasciando una registrazione forse un po' discutibile, non brutta, anzi, ben definita, forse coraggiosa, ma a tratti troppo sintetica e che sacrifica le chitarre in favore dei suoni di batteria, possiamo parlare di quello che rende particolarmente piacevole questo album: è una questione di attitudine. Se infatti troviamo forse troppo di frequente le derivazioni musicali citate in apertura della recensione, dobbiamo rendere merito ai membri della band di essere in grado di far emergere una personalità dirompente le cui tracce sono imbevute; Il brano “Fix Me”, che si muove su riff dal sapore southern, desertico, mette in luce la parte più melodica della band: il cantante imbastisce una prova davvero riuscita, senza incertezze, la sezione ritmica è in grado di reggere bene i giochi con una batteria sincopata e precisa e un basso sinuoso e trasportante, mentre la chitarra offre una performance calorosa e accattivante. Anche “Get The Hell Outside”, evocando qui e lì i Korn, macina come una schiacciasassi, muovendosi tra atmosfere più dilatate e altre più elettriche, in cui la batteria assume un carattere tribale (spesso usato con seuccesso nel disco) che da un punto tecnico e di originalità molto interessante.
Insomma se riuscissero a scrollarsi di dosso gli spettri di band così (purtroppo per loro) altisonanti, creando una versione più intimista delle loro sensazioni, avrebbero le carte in regola per gestire un percorso personale e per poter magari scrivere qualche anthem.

Track by Track
  1. Every 65
  2. K.O. 65
  3. Fix Me 70
  4. No One Else Around 60
  5. Recollect 70
  6. Golden Age 70
  7. State Of Grace 65
  8. Get The Hell Outside 70
  9. Torm 70
  10. To You 60
  11. Molly & Cindy 70
  12. Seven Candles 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
68

 

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