Silent Opera «Immortal Beauty » [2012]
Silent Opera
Titolo:
Immortal Beauty
Nazione:
Italia
Formazione:
Credits:
Lady Victoria :: Vocals
Rain :: Guitar, Keyboards
Alexandre :: Bass
Shadow :: Drums
Current:
Aria :: Vocals
Rain :: Guitar, Keyboards
Kabal :: Bass
Shadow :: Drums
Genere:
Durata:
53' 30"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I giovani Symphonic Metallers Silent Opera (da non equivocare con il gruppo omonimo francese) partono già con il problema che attanaglia non poche band ad inizio carriera ovvero iniziano con uno split: cantante e bassista (Lady Victoria e Alexandre) fuori dalla band dopo il debut-album ivi recensito ma prontamente sostituiti con Kabal e Aria, rispettivamente basso e voce.
Per ovvietà non sono a conoscenza di nuovi sviluppi musicali né di come sono cambiate le carte in tavola quanto a tecnica canora e/o amalgama sonoro generale per cui posso solamente supporre che i nostri abbiano migliorato o quantomeno limato determinati lati malagevoli frutto di un inizio discografico, a mio avviso, non proprio dei migliori.
Francamente non ne posso davvero più delle decine di band che propongono Heavy Metal sinfonico incentrato praticamente sugli stessi stili penalizzando molto l’originalità tuttavia apprezzo gli sforzi in generale soprattutto quando sono motivati per cui non starò certo qui a smontare o a ostacolare in qualsiasi modo l’operato di giovani gruppi. Del resto è una questione di gusti e ognuno ha i suoi.
Cosa c’è in “Immortal Beauty” quindi? C’è tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da un gruppo che suona Symphonic (“Operatic”) Metal: composizioni Heavy Metal più pesanti del normale stile Nightwish o Epica o quant’altro con ridondanti tastiere, organi, archi a go-go, qualche episodio di incipit elettronico, tentativi di inserimento di voci maschili per snellire un po’ la costruzione dei brani praticamente solo attorno alla voce di una soprano nemmeno particolarmente ispirata e dalla resa che accende i dubbi.
Ignoro cos’abbia spinto la band ad allontanare la cantante ed il bassista o se si è svolto il contrario ma una cosa è certa: la nuova singer Aria ha una bella mole di lavoro da fare; deve ripristinare un po’ l’ordine e soprattutto portare un’espressività maggiore dato che nel disco con la vecchia cantante ciò manca.
Sono presenti momenti gradevoli come “Farewell”, “Lilium” (anche se dai toni molto abusati) e la buona riuscita di “Selene” quindi si può tranquillamente desumere e che il disco, seppur stucchevole in molti tratti e ancora da limare per bene e che i Silent Opera posseggono anche idee buone ma quanto ad aver composto un disco degno di nota ancora siamo piuttosto lontani. Per il momento mi mantengo sulla sufficienza.
Chissà, probabilmente le cose miglioreranno in futuro con i nuovi elementi. Speriamo bene.
Track by Track
- Mask Manor 55
- Chapter 7 55
- Morningstar 50
- Lilium 65
- Selene 70
- Farewell 70
- Hidden Lies 60
- Always With You 60
- Introducing The Muse 50
- Your Muse 70
- The Silent Opera 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 55
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
62Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1612 volte.
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