T-ODIO «Sixteen» [2009]

T-odio «Sixteen» | MetalWave.it Recensioni Autore:
lacrima »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1872

 

Band:
T-ODIO
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Titolo:
Sixteen

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Vocals :: Barbara Licciardi & Massimo Ferrara & Andrea Ercoli
Guitar :: Fausto Ferrara
Bass :: Massimo Ferrara
Keyboards :: Andrea Ercoli
Drums :: Andriy Poltavets

 

Genere:

 

Durata:
57' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ed eccoli qui, I T-ODIO, band marchigiana di dotati musicisti, già con una lunga e profonda esperienza alle spalle. I T-ODIO sono partiti sedici anni fa e nel frattempo hanno prodotto 3 release ufficiali, innumerevoli live nel continente americano e nella nostra bellissima Italia e vantano numerose partecipazioni in alcune raccolte e compilation made in USA e UK.

Quest oggi mi trovo a scrivere la recensione della loro ultima fatica “Sixteen”. E’ qui sulla scrivania e gli getto uno sguardo tra una battuta e l’altra alla tastiera. Sfondo verde acido, una scena da horror per bambini ( vi ricordate I Piccoli Brividi?) quanto mai inquietante anche se bambini non si è più, e la tag della band, marchiata in rosso e nero dipinta su un muro che ha un che di fosforescente. Inserisco il cd e una melodia particolare si diffonde dalle casse.

I T-Odio creano atmosfera, la distruggono, cambiano e migliorano quasi che stessero suonando durante l’ascolto qui, live, proprio a casa mia. Partono cauti nonostante l’esperienza : a Wild Road manca il tocco magico e me ne scordo subito appena il cd gira fino alla 2 : Wet Day, un assaggio di elettronica ispirato dalla una matrice progressive che mi fa sorridere e appassionare. Deludenti la title track forse troppo anonima e Dobbermann, esasperata e un po’ pesante. Ma ecco che inizia la svolta! Rules? Un capolavoro di suoni e melodie strappati alla tradizione, Player sognante e malinconica; passando per Song For A Friend, Get Off e Song 2 mi emozionano ( le migliori del disco a mio parere) arrivando d’un fiato all’ultima track che mi culla con melodie orientali.

Da lodare la voce potente di Barbara Licciardi e le capacità dei musicisti, veramente molto validi. Unica pecca del disco forse la noia che purtroppo in qualche occasione si potrebbe avvertire. Comunque sia un ottimo lavoro!

Track by Track
  1. Wild Road 65
  2. Wet Day 70
  3. Sixteen 70
  4. Dobbermann 65
  5. Rules 80
  6. Player 75
  7. Song For A Friend 75
  8. Get Off 80
  9. Song 2 80
  10. Living In My Head 75
  11. Jhonny 75
  12. The Dog From The Sky 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

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