The Famili «The Famili» [2005]

The Famili «The Famili» | MetalWave.it Recensioni Autore:
HatewerK »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1511

 

Band:
The Famili
[MetalWave] Invia una email a The Famili [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di The Famili [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di The Famili

 

Titolo:
The Famili

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandro - bass
Alessio - drums
Tommy Talamanca - guitars, keyboards
Trevor - voice

 

Genere:

 

Durata:
42' 17"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il nuovo progetto di Tommy e Trevor sembrerebbe essere anni luce distante dalla loro precedente creatura, i Sadist - addirittura quasi diametralmente opposto a quel capolavoro del metal italiano che risponde al nome di "Tribe". Le 13 tracce che compongono questo concept sui serial killer più famosi della storia (grande passione di Trevor) basano tutto il loro appeal su un groove che più groove non si può, con un raggio di influenze che spazia dai Pantera ai White Zombie, dagli Extrema di "positive pressure" ai Powerman 5000, e mischiano il tutto con la solita lucida tecnica chitarristica di Tommy (risentirlo all'azione in assoli degni di tale appellativo vale da solo il prezzo del disco - l'assolo di "Tribe" per me rimane il più bel solo mai fatto in Italia) e la impressionante versatilità vocale di Trevor, che passa con disinvoltura da growl gutturali a voci urlate, poi pulite, eccetera, senz mai perdere in carisma e personalità - complimenti.
Ad inizio rece ho detto che il disco "sembrerebbe" prendere le distanze, ho usato il condizionale proprio perchè alcuni link al passato non si fa in realtà fatica a ritrovarli: l'uso delle tastiere, con quei suoni tanto "Escogido", e le atmosfere orientaleggianti che creano; l'uso dello sdoppiato nei riff portanti dei pezzi; ed anche alcuni break strumentali che lacerano il fitto muro di cemento armato innalzato dai nostri, per mostrare che anche in menti così perverse c'è spazio per la luce.
Tra tutti i brani, i due che più mi hanno esaltato sono stati "Mislaid Lamb", ovvero un trattato sul perchè e il percome del groove in una canzone, e "Doctor Death", per colpa della quale da giorni giro per casa urlando "AHIAHIAAAAAHI! AHIAHIAAAAHI!" - ascoltatela e capirete.
In definitiva, se speravate in un ritorno ai tempi che furono, mettetevi il cuore in pace ed entrate, scarpe comode ai piedi, nel nuovo cammino di Tommy e soci: ci sarà da saltare ed esaltarsi...

Track by Track
  1. chop chop man 75
  2. mislaid lamb 85
  3. senseless 70
  4. cannibal dwarf 65
  5. tragicomiclown 75
  6. kill the smile 75
  7. lucilia caesar 60
  8. doctor death 85
  9. i am the angel 60
  10. see you in disneyland 70
  11. daisy 80
  12. gironia inferni 60
  13. half and half 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
73

 

Recensione di HatewerK pubblicata il --. Articolo letto 1511 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.