The Ritual «Promo 2011» [2011]

The Ritual «Promo 2011» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Rexryu »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1779

 

Band:
The Ritual
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Titolo:
Promo 2011

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco "Bobo" Obice - voce, chitarra ritmica
Marco "Mark" Pastorino - chitarra solista
Luca "Luke" De Vito - batteria
Giacomo "Jack" Bianco - basso

 

Genere:

 

Durata:
16' 40"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Un promo davvero degno di nota. È questa la prima sensazione che dà l’album dei “The Ritual” ad un primo ascolto. La band heavy/melodic/core sforna quattro canzoni con idee davvero ottime. Ad aprire le danze è “Show Me What Can You Do”: canzone melodica, voce pulita ma grintosa, ritmo serrato, batteria dinamica, pronta a cambiare ritmo, riuscendo a combinare ritmi thrash e heavy e in grado di passare da tempi ultra veloci a pacati . Ritornello orecchiabile, pieno di melodia, che rimane subito impresso, traccia che potrebbe rientrare nel “sentito e piaciuto”. “Jason On The River” è la seconda canzone: riff melodico di chitarra accompagna gli altri strumenti. Le canzoni di questi ragazzi risultano veramente ben composte e non hanno nulla da invidiare a musicisti famosi di alto livello. Ritornello melodico, ritmo cadenzato con picchi di velocità sempre ben accetti dalle nostre orecchie. L’assolo breve tocca le giuste corde per completare il “quadretto” e ricevere una bella valutazione. In “Shoot Me” la batteria si sbizzarrisce insieme alle chitarre per dare vita ad una velocità senza compromessi, lasciando intatta la melodia. Assolo magistrale, accompagnato dai pedali della batteria in piena furia esplosiva. Altro assolo breve di buon gusto conclude la canzone. Con “The Slave” ci potremmo dare al pogo sfrenato: la voce del cantante cambia, sembra tendere verso il thrash. Durante il ritornello, invece, viene tirata fuori di nuovo la voce pulita, che dà la giusta melodia al pezzo. La traccia risulta la più tosta delle quattro, ottima per concludere. Particolare l’intermezzo caratterizzato da due chitarre armonizzate che sfociano in un assolo di qualità impeccabile, breve ma intenso. Concludendo bisogna dire che le idee sono buone, la tecnica e le qualità ci sono, doti che possono permettere a questi ragazzi di farsi strada. In bocca al lupo!

Track by Track
  1. Show Me What You Can Do 85
  2. Jason On The RIver 75
  3. Shoot Me 75
  4. The Slave 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 40
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

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