Valkyrian «Fragments of Limbic Lobe» [2009]
Valkyrian
Titolo:
Fragments of Limbic Lobe
Nazione:
Italia
Formazione:
Filippo Ferrari :: Voices, Bass
Tommaso Dringoli :: Guitars, Sound Effects
Matteo Salutari :: Drums
Genere:
Durata:
32' 0"
Formato:
CD
2009
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Ah, questi Valkyrian sono davvero uno spasso! Formatisi nel 2003 come gruppo (cito dalla loro biografia) Zelig Metal, infatti quello che ci propongono mi fa pensare al suono che avrebbero avuto i Faith No More ed i Mr. Bungle se solo avessero fatto un genere un po piu’ pesante.
Si parte con “Panoramic Over the Lobe”, una vera follia dove voci rabbiose lasciano spazio ad un inaspettato Jazz con occasionali sfuriate Metal salvo ritornare, poco dopo, ad uno swing che sarebbe stato perfetto come colonna sonora di un fumoso night club.
Un motociclista, nel secondo pezzo “Sciarada”, ci tiene a farci sapere quale parte ama di più del gentil sesso, ma, abbiamo appena finito di sorridere quando i nostri se ne escono con un pezzo che farebbe la felicità degli amanti dei Death tanto la voce ricorda quella dell’ultimo Chuck e l’incedere quello dell’intramontabile Spirit Crusher.
La serietà continua a tenere banco, come anche i Deja Vu quando i nostri attaccano riff che non possono non far tornare alla memoria The Sound of Perseverance, ottimi i cambi di tempo, in questa “Doubt”, il pezzo più lungo dei quattro proposti in questo mini cd, c’è spazio anche per un break centrale dove il suono dei nostri si fa più cupo e riflessivo. Ancora il tempo di una sfuriata che lascia presto il posto alle chitarre acustiche che, insieme alla voce che ricama una antica nenia, trasportano l’ascoltatore fino alla fine di questa suite.
Eccoci all’ultimo pezzo che parte con inconsuete chitarre flamenco che durano giusto il tempo per essere apprezzate, ma la parte metal dei Valkyrian viene presto a galla in questo pezzo pazzoide dove tra stacchi dal sapore fusion, assoli di basso e voci inquietanti, i nostri dimostrano di saperci fare con i loro strumenti.
Per concludere posso certamente consigliare i Valkyrian a tutti quelli che si sono stufati di ascoltare i soliti gruppi, ma anche a quelli che sono oramai abituati ad una certa follia sonora, se cercate un album di death canonico invece, passare ad un'altra band.
Track by Track
- Panoramic over the Lobe 65
- Sciarada 75
- Doubt 70
- John Doe: I Present Himself 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 80
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
69Recensione di Clode pubblicata il --. Articolo letto 1217 volte.
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