Eithel Fuin «Source of Darkness» [2006]

Eithel Fuin «Source Of Darkness» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
958

 

Band:
Eithel Fuin
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Titolo:
Source of Darkness

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Aimvhar V. :: voce
Seifer :: chitarra
Charioth :: chitarra
Helvete :: basso
Shade :: tastiera
Xephan :: batteria

 

Genere:

 

Durata:
24' 31"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I modenesi Eithel Fuin (nome che significa “Sorgente di tenebra”) nascono nel 2005 e, dopo numerosi cambi di line-up, riescono a trovare una formazione stabile e a sfornare questo EP intitolato “Source of darkness”. La band emiliana suona un melodic extreme metal con numerose influenze black metal.
Apre le danze “Beyond eternity”, un brano di black metal melodico e sinfonico di indubbio impatto e gusto; la voce di Aimvhar si interseca in maniera pressoché ineccepibile con il cantato femminile che ricorda molto da vicino quello dei poco conosciuti Mortum. Il tappeto sonoro creato dalle tastiere ammorbidisce quanto basta il sound della band per poi esplodere in momenti fatti di violenza pura senza compromessi.
“Black-fading existence” è invece un brano che fa dell’energia il suo punto di forza grazie a riff di chitarra di Ulveriana memoria accompagnati da sonorità decisamente meno rozze creatae dalla sezione ritmica e da momenti maggiormente melodici che ci preparano al disastro sonoro che ci investirà di lì a poco.
Con “Elegy of the fallen” ci discostiamo decisamente da tutto ciò che gli Eithel Fuin ci hanno proposto fino ad ora; la canzone in questione appare quasi come un momento ambient all’interno di un lavoro prettamente energico, un attimo di piacevole tregua per le nostre martoriate orecchie!
La canzone più violenta e caustica risulta sicuramente essere “Upon the sulphur throne”, che ricorda particolarmente da vicino i primi Dimmu Borgir. Un rullante che frulla battute si interseca ad un cantato vario e mai banale che riesce a convincere in ogni sua parte senza mai risultare troppo ovvio od esasperato.
Di particolare interesse è anche la cover di “Enjoy the silence” dei Depeche Mode, che spicca per originalità; fare una cover significa rivisitare a modo proprio un brano già scritto da altri personalizzandolo; la maggioranza delle band invece si cimenta solo in una copia precisa dell’originale. Gli Eithel Fuin fortunatamente non fanno questo e riescono ad estrarre un buon brano di indubbio interesse.
Questo “Source of darkness” è quindi un EP di partenza per la band emiliana che lascia presagire solo un futuro positivo. Nonostante la giovane età di tutti i componenti del gruppo, essi hanno le carte in regola per fare qualcosa di veramente positivo e diretto al grande pubblico. Le idee ci sono e sono sviluppate in maniera più che piacevole, basta correggere qualche piccolo errore sparso qua e là e il gioco è fatto!

Track by Track
  1. Intro 70
  2. Beyond Eternity 85
  3. Black-Fading Existence 80
  4. Lux Devicta Est 68
  5. Elegy For The Fallen 77
  6. Upon The Sulphur Throne 84
  7. Enjoy the silence 84
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 84
  • Qualità Artwork: 78
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 77
Giudizio Finale
78

 

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