Disorder «Enemyself» [2003]

Disorder «Enemyself» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Alez »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1951

 

Band:
Disorder
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Titolo:
Enemyself

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Valino - vocals
Mantaz - guitar
Lugubrious - bass
Krauto - drums

 

Genere:

 

Durata:
21' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2003

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo è sicuramente uno di quei gruppi che andrebbero ascoltati dal vivo. Non che su cd non rendano bene, ma forse una produzione meno POP avrebbe dato quella spinta in piu ai 5 brani proposti: si sente la mancanza di un pò di aggressività e di cattiveria nei suoni, soprattutto in quelli di chitarra e batteria. Le canzoni sono tutte cantate in inglese: testi un pò pessimistici, che ricalcano la scia del nome del gruppo; un "disordine" sociale che si specchia in quello dell'anima, una sofferenza quasi quitodiana causata da una società caotica e priva di punti di riferimento. Titoli come CRAPS (merde-cazzate), COLLAPSE (crollo-fallimento) e DISORDER (confusione) rendono idea degli argomenti trattati. Spazio ai sentimenti con BLACK: forse una amore non troppo desiderato ha ispirato questo testo. Chiude (sembra) CHILDREN, molto alla Korn sia nel titolo che nel testo, se non fosse che è un pezzo elettronico scritto dal cantante Valino... e invece la traccia continua, nascondendo una perla rara che altro non è che HELP! dei Beatles, ovviamente riarrangiata come meglio se la sentivano i Disorder, con tanto di growl finale. Il genere proposto ricorda nomi come SOAD e KORN, ma i pezzi peccano un pò nell'originalità. Belle alcune linee vocali, soprattutto nei chorus, anche se le melodie potrebbero essere sviluppate meglio dal cantante, che quasi si limita. Dall'ascolto si intravedono molte idee, ma che sono ancora da sviluppare, cosa che forse non è stata possibile a causa dei vari cambi di formazione della band. Manca ancora una identità propria, ma le 5 tracce di enemyself fanno capire che i DISORDER sono sulla buona strada... Forse puntare di più sull'impatto sonoro e sull'aggressività può dare buoni frutti.

Track by Track
  1. Disorder 70
  2. Craps 80
  3. Collapse 90
  4. Black 65
  5. Children 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
71

 

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