Lacus Mortis «Following Mournful Fate» [2006]

Lacus Mortis «Following Mournful Fate» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1308

 

Band:
Lacus Mortis
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Titolo:
Following Mournful Fate

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gemy :: voce & tastiera
Uriel :: basso
Jamba :: batteria

Guests:
Claudio Pirro :: chitarra
Daniel Botti :: cori

 

Genere:

 

Durata:
27' 35"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I milanesi Lacus Mortis nascono nel 2003 e, dopo numerosi cambi di line-up riescono finalmente a trovare una formazione stabile e a registrare il loro primo demo “Tragedies behind us”. Ora la band ci propone il secondo lavoro intitolato “Following mournful fate”.
È molto difficile etichettare la musica suonata dai Lacus Mortis; la definizione che forse si avvicina maggiormente al loro sound è black metal melodico e sinfonico.
Il platter parte con la stupenda “Nella culla del vento”, un brano di incredibile impatto che ci delizia con sonorità melodiose che contrastano con un growl di tutto rispetto che non risulta mai essere esasperato.
In “Darkened sun” possiamo invece trovare una venatura gothic, soprattutto per quanto riguarda le sonorità di tastiera che riescono a creare un’atmosfera davvero fantastica che farebbe impallidire quelle create dai Dimmu Borgir di “Enthroned darkness triumphant”. Il tutto è accompagnato da una sezione ritmica semplice ma efficiente.
Dopo un momento sinfonico parte “Purgatorial victim”, probabilmente il brano migliore di tutto il cd che, grazie ad un ottimo lavoro di creazione riesce a convincere e a stupire in ogni sua parte. La voce di Gemy riesce ad essere potente e dolce al tempo stesso con una “lacrima” di malinconia che di certo non guasta.
Con “Lunacy anthem” ci spostiamo verso un black metal propriamente detto caratterizzato da sezioni ritmiche molto veloci e voce esasperata che taglia il silenzio come un bisturi affilato fino ad arrivare ai nostri padiglioni auricolari lacerandoli.
Molto bella anche la strumentale “Lacus mortis” in cui la dolcezza del pianoforte riesce, in ogni istante, a lasciare spazio a un’atmosfera claustrofobica che toglie l’aria all’ascoltatore pur puntando tutto sulla tranquillità e sulla melodia.
Questo “Following mournful fate” è quindi da considerarsi un ottimo lavoro sotto tutti gli aspetti; sarà senza dubbio gradito maggiormente dagli estimatori del genere, ma non mancherà di “mietere vittime” anche tra coloro che si sono sempre dimostrati poco interessati. Per tutti i 27 minuti della sua durata non ci sono cadute di stile o di ritmo con il risultato di avere un cd che si lascia ascoltare per parecchie volte di seguito.

Track by Track
  1. Preludio 79
  2. Nella culla del vento 85
  3. Darkened sun 83
  4. Purgatorial victim 90
  5. Following mournful fate 80
  6. Lunacy anthem 84
  7. Prayer for fire 82
  8. Lacus mortis 88
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 88
  • Tecnica: 87
Giudizio Finale
85

 

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