Aquefrigide «Un Caso Isolato» [2007]
Aquefrigide
Titolo:
Un Caso Isolato
Nazione:
Italia
Formazione:
Bre Beskyt Dyrene :: Voce, Chitarra, Basso, Batteria
Genere:
Durata:
54' 54"
Formato:
2007
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Uno dei dischi più belli che mi sia capitato di ascoltare. Annichilente nella sua follia, disturbante nella sua angoscia, ma geniale e incredibilmente fresco e imprevedibile. Dalla mente malata di Bre Beskyt Dyrene, esce uno dei dischi dell'anno. Il genere proposto dal mastermind e polistrumentista a capo di questo progetto non è inquadrabile esattamente, ma è come un album davvero "alternative" dovrebbe suonare. In questo infatti vengono unite le esperienze di band come Marlene Kuntz e Verdena che, accostate ai Nirvana più nichilisti(cfr."Bleach") e a una componente metal che resta però solo abbozzata, che vanno a creare un suono fortemente personale e originale. Dal punto di vista lirico invece passiamo dalla poesia pura all'isteria, dalla fredda consapevolezza alla incontrollabile furia e follia, il tutto condito con un ansia e una angoscia raramente ascoltati prima, sopratutto in una band italiana. Partendo dall'iniziale, stupenda, "Detesto", veloce e rabbiosa come un treno in corsa, si passa attraverso i più disparati stati d'animo che l'umanità possa concepire, e in particolare sono da sottolineare canzoni meravigliose come "Mefisto Hobbit" e "Paralisi Anemica" , davvero manifesti di un lavoro incredibile in fatto di potenza, genio e sregolatezza. E anche quando i toni si fanno più pacati, e conseguentemente le canzoni vanno a diventare acustiche e posate, il marcio e la putrefazione dei testi continuano a puzzare come in tutto il resto della release, e anzi, se possibile, le liriche delle canzoni unplugged sono ancor più alienanti e spaventose(cfr. "Fragile No Elektro"). In definitiva, un disco davvero spettacolare, ottimamente suonato, prodotto e arrangiato, ricco di idee originali e di spunti riflessione. In un mondo musicale in cui emergere tra la feccia è sempre più difficile gli Aquefrigide hanno tutte le carte in regola per diventare la "next big thing", anche se forse in un paese come il nostro tantà genialità la sapremo riconoscere solo in pochi.
Track by Track
- Detesto 85
- Anima 78
- Soffio Veleno 79
- Mefisto Hobbit 82
- Trota 75
- Vegetale 70
- Ago Primavera 79
- Carne Cruda 75
- Paralisi Anemica 83
- Freddo Mercurio 81
- Nebulosa 76
- Testa Infesta 72
- Strix 78
- Fenis 6 Morto 80
- Fragile No Elektro 83
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 86
- Originalità: 88
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
80Recensione di Aqualunaedreams pubblicata il --. Articolo letto 1861 volte.
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