Recensione

I Milvains si formano nel 2001 e, dopo ben cinque anni, nel 2006 decidono di entrare in studio per registrare il loro primo full-length intitolato “Gemini”.
Il terzetto si dedica ad un punk con venature hard core cantato in italiano; il problema del genere suonato dalla band è che è molto difficile convincere e soprattutto evitare di essere banali.
“Gemini” è un insieme di alti e bassi si dal punto di vista stilistico che per quanto concerne l’esecuzione; “Gemini” è un buon brano vario sotto tutti gli aspetti che unisce uno scampolo di melodia con momenti puramente energici che sicuramente scateneranno il pogo in sede live.
I suoni, in alcuni frangenti, sono troppo sterili e rozzi e brani come “Luna negli occhi” e “Non dico mai che” perdono sicuramente di mordente a causa del mixaggio che non è di certo dei migliori.
Discorso leggermente diverso deve essere fatto per “Notte isterica”, sicuramente il migliore tra i brani presente nel cd che riesce a convincere per varietà di suoni e cambi di linee vocali.
Molto piacevole risulta anche essere “Sarà sempre peggio”, ma solo dal punto di vista musicale e di idee; il cantato del brano in questione infatti è tutto fuor che impeccabile costellato di stonature soprattutto nei cori.
Il cd scivola cosi veloce senza particolari momenti esaltanti e con la convinzione che alla lunga i brani si assomiglino un po’ tutti uno con l’altro. Come ho detto in precedenza non è di certo semplice suonare il genere dei Milvains in maniera convincente; i nostri hanno alcune buone idee e un briciolo di originalità, ma il risultato che riescono ad ottenere è solo un lavoro acerbo che deve essere sicuramente migliorato. Buon lavoro ragazzi!

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  Milvains [2009]

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