Silence «Mother. I am coming…» [2007]

Silence «Mother. I Am Coming…» | MetalWave.it Recensioni Autore:
EMPEROROFTHESUN »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1707

 

Band:
Silence
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Titolo:
Mother. I am coming…

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gianluka Zak Zaccai - Guitars
Massimo Max Sanson - Guitars
Francosinko Sincovich – Vocals
Manuel Galati – Drums
Pierpaolo Pier Messina – Vocals
Francesco Cesco – Vocals
Fabrizio Fabri Tolentino - Guitars

 

Genere:

 

Durata:
1h 9' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Una presentazione è d’obbligo per i Silence, band triestina formatasi nel lontano 1987, e come dice la stessa band nella biografia, loro intenzione era suonare un Rock Metal alternativo. La vita della band è stata contrassegnata da molte difficoltà, che costrinsero i cinque ragazzi della band a mollare nel 1993 dopo l’uscita del loro terzo e ultimo demo. Oggi a distanza di ben 15 anni sono ritornati con questo cd che racchiude i loro tre demo, pronti ad andare in tour e a scrivere nuovo materiale. I primi nove brani fanno parte di ‘Against!’ primo demo risalente al 1989, che si apre con ‘The show’ brano veloce e che sa molto di Thrash. Il suono ovviamente non è il massimo, ma trattandosi di un demo del 1989 è comprensibile. Comunque molto bello il lungo assolo e la parte centrale con il basso protagonista. Nei brani tratti da questo primi demo sono notevoli influenze come i Voivod, i Megadeth e molto anche i Misfits. Ci sono pezzi tirati, parti in mid tempo e vere e proprie sfuriate. ‘Messenger Of Death’ inizia ricordando i Metallica ma c’è molto di personale nel suono della band. Il secondo demo è ‘Paint Me Green’ risalente al 1991, che segna una svolta nel suono della band. E’ ‘Last Frontier’ ad aprire l’album, e purtoppo si avverte palesemente il cambio stilistico che segna la svolta verso sonorità meno metalliche a favore di ritmiche tipicamente Rock e anche punkeggianti. L’impressione non è smentita dai brani che seguono, sempre abbastanza leggerini e privi di mordente, anche nel cantato. Terzo e ultimo demo è ‘December’ del 1993, che segnò lo scioglimento della band dopo il nuovo cambio di line-up. In questo demo il suono sembra più cupo, ma non sarà una scelta voluta, piuttosto una conseguenza della scarsa qualità del suono. Si a avverte una buona sezione ritmica, ma la band non è più quella del primo demo, il cantato è ricco di cori e la musica non è mai bastarda come era su ‘Against!’. Accogliamo felici la loro reunion, sperando che la band sia più fortunata questa volta e che magari ritrovi lo stesso atteggiamento che aveva nel primo demo piuttosto che nei due successivi.

Track by Track
  1. The Show 72
  2. Hang Man’s Shop 71
  3. Messenger Of Death 71
  4. Screaming In The Silence 73
  5. Money 72
  6. Abuse 70
  7. Y.D 69
  8. Will Power 75
  9. Brain Lobotomy 73
  10. Last Frontier 65
  11. Paint Me Green 64
  12. Blasted City 67
  13. Into The Space 64
  14. Stub The Stupidity 65
  15. We Will Wait 66
  16. Undertakers 67
  17. Another You 63
  18. Bright Mind Obsession 64
  19. Mister Decay 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 68
Giudizio Finale
68

 

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