Novel of Sin «Novel of Sin» [2007]
Novel of Sin
Titolo:
Novel of Sin
Nazione:
Italia
Formazione:
Davide - voce
Fabio - chitarra
Andrea - chitarra
Paolo - basso
Marco - batteria
Genere:
Durata:
15' 37"
Formato:
2007
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Dopo un breve intro preso da un film (dannazione il titolo ce l'ho sulla punta della lingua, speriamo mi venga in mente prima della fine della recensione) parte l'opener "Last Desire" e già riesco a capire cosa mi attenderà per il prossimo quarto d'ora di ascolto. I Novel of Sin deliziano il mio udito con un hardcore/metalcore di ottima fattura, moderno ed egregiamente suonato. Il tutto ricalcando le orme delle band mainstream più in voga e che rispondono ai nomi Unearth e As I Lay Dying, ma inserirei nella lista anche i Killswitch Engage, dei quali riesco a sentire gli echi nella seconda traccia, "Unloved Letter". Un plauso al lavoro dei chitarristi che sfoderano un ottimo rifferama che alterna parti veloci e massicce tipiche del metalcore a momenti più melodici senza comunque scadere nella banalità (come spesso si rischia di fare suonando questo genere) o senza far calare il ritmo e la potenza dei pezzi: perenne growling/screaming, stacchi mosh devastanti e costante headbanging la fanno sempre da padrone. Buona anche "Shades", classica song metalcore che mantiene alto il livello di cattiveria. Il demo, composto solo di 4 tracce, si chiude con "Weak Light" che non tradisce le aspettative create dalle canzoni precedenti. Ottimo lavoro questo dei Novel of Sin, che come posso leggere dalla bio vengono comunque da esperienze musicali importanti, ma se posso dire la mia si nota l'assenza di una forte personalità. L'hardcore/metalcore è un genere inflazionato, suonato e risuonato dove oramai quasi tutte le strade sono state percorse; i Novel of Sin lo interpretano alla perfezione aiutati anche da una capacità tecnica non indifferente, quello che loro propogono è comunque un genere moderno ma manca quel pizzico di malattia, pazzia che caratterizza band come Norma Jean o Gizmachi. Questo ovviamente è un giudizio personale, forse è un mio difetto essere innamorato della "non linearità". Lavoro comunque al di sopra delle righe. Ovviamente il film da cui è preso l'intro non mi è venuto in mente.
Track by Track
- Last Desire 75
- Unloved Letter 77
- Shades 70
- Weak Light 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 69
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
76Recensione di MaRcORoTTeN pubblicata il --. Articolo letto 787 volte.
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