Forbidden Grace «Ethereal Winter» [2006]
Forbidden Grace
Titolo:
Ethereal Winter
Nazione:
Italia
Formazione:
Lord Ematos - voce
Hertier - chitarra e growls
Löwen - chitarra
Infestus - basso
Mannoroth - batteria
Genere:
Durata:
16' 48"
Formato:
2006
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Primo demo per i napoletani Forbidden Grace. “Ethereal Winter” è senza dubbio un lavoro fortemente influenzato dalla scena Swedish Black, Marduk e Dark Funeral su tutti. Certo c’è sicuramente tenere conto delle dovute proporzione, data la giovanissima età dei cinque ragazzi partenopei.
E proprio la giovane età sembra esser l’unica pecca dei Forbidden Grace: si sentono qua e là degli errori che, in futuro, saranno facilmente eliminabili lavorandoci su. In fondo, come detto, sono molto giovani, ed hanno notevoli margini di miglioramento.
Di sicuro, poi, i Forbidden Grace hanno teso a migliorare dall’uscita dell’intera sezione ritmica, Infestus e Mannoroth (che oltre a copiare il nome all’ex batterista dei T.E.R. è anche decisamente impreciso quasi sempre) e l’entrata dei gemelli Kobal (al basso) e Arakdeva (alla batteria).
Venendo comunque ad “Ethereal Winter”, il demo è composto da quattro tracce più un Intro (composto non da classici suoni campionati et similia, ma da uno bell’arpeggio di chitarra). Dei quattro pezzi, da dimenticare The Daylight’s Gone: un buon pezzo rovinato comunque da una batteria che definire non all’altezza è un complimento. Degna di nota, invece, la title-track, dove, a mio avviso, sono riscontrabili zero errori: il pezzo tiene decisamente bene, ha un ottimo tiro e, fosse supportato da una produzione migliore (i Cieffe non è che siano una garanzia sotto questo punto di vista) non avrebbe nulla da invidiare a bands ben più blasonate.
Insomma, i Forbidden Grace devono un po’ correggere il tiro. Ma con i cambi di line up, un sound nuovo che si sta amalgamando (i nuovi FG convergono decisamente su sonorità più à la Behemoth), e, soprattutto, il tempo che passa e porta con sé più maturità, il futuro di questa band potrebbe essere roseo.
Track by Track
- Intro 68
- Darkness Escape 65
- The Daylight's Gone 55
- Curse The Life 64
- Ethereal Winter 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 63
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
64Recensione di Lord Lucyfer pubblicata il --. Articolo letto 688 volte.
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