Scarlet Violet «Ready to Rock» [2007]
Scarlet Violet
Titolo:
Ready to Rock
Nazione:
Italia
Formazione:
L:A.: Vocals
Fylo: Guitars
Fedexx: Bass
NK: Drums
Genere:
Durata:
23' 14"
Formato:
2007
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Gli Scarlet Violet sono una band milanese di “Sleazy-hard-Rock ‘n’ Roll” formatasi nel 2005 con all'attivo già un demo e che si presenta qui con il proprio primo EP dal decisamente esplicito titolo di “Ready to Rock”.
Il dischetto in questione si presenta con una copertina decisamente clichè, come clichè è l’immagine della band, ma ambo le cose sono abbastanza curate da fare in modo che il gruppo rientri con efficacia, anche dal punto di vista della presentazione, nel filone musicale affrontato. L’EP gode di una buona resa sonora, abbastanza grezza e con una batteria forse un po’ “scarica”, ma che tutto sommato calza bene al genere proposto: un glam-hard che trova in W.A.S.P., Cinderella, L.A. Guns, Skid Row, Mötley Crue e Alice Cooper ( ma la lista come avrete capito può andare avanti ancora a lungo) i propri più illustri predecessori.
A livello strumentale troviamo una sezione ritmica che fila via liscia senza intoppi, ma d’altra parte senza particolari picchi, mentre una nota di plauso va sicuramente alla prova di Fylo alla sei corde. Il giovanissimo chitarrista infatti arricchisce le strutture della canzoni con fraseggi melodici e soli “Randy Rhoads style” di buon busto, eseguiti con perizia, che è un vero piacere ascoltare e che danno una marcia in più a tutte le composizioni. La prova vocale di L.A. è discreta, c’è qualche imprecisione qua e là (cosa assolutamente giustificabile in un demo, un po’ meno in un EP) e, anche se le melodie vengono tinteggiate con efficacia e buona grinta, l’interpretazione risulta un po’ monocorde.
Veniamo ora ai pezzi. I Violet Scarlet hanno l’indubbia capacità di costruire melodie efficaci e ficcanti, che si piantano in testa dal primo ascolto e ti fanno venir la voglia di canticchiarle anche una volta spento il lettore. I cinque pezzi contenuti nell’EP, tra loro abbastanza omogenei a livello qualitativo, non brillano certo per originalità o chissà quali contenuti filosofici, ma funzionano! Se proprio devo trovare un difetto a questi mid-tempos più o meno vitaminizzati e ben dotati di una carica tanto selvaggia quanto melodica, questo è l’eccessiva durata di alcuni pezzi, come l’opener “Back on a Bend” e la successiva “Bad Reputation”, dove le pur buone soluzioni rischiano di perdere d’incisività a causa delle eccessive ripetizioni.
In conclusione abbiamo davanti un buon EP di Rock’n’Roll efficace e onesto, suonato con passione e grinta, che soddisferà certo gli amanti del genere e non mancherà di piacere a tutti quelli che vogliono una dose di musica vitaminica e spensierata.
Track by Track
- Back on a Bend 70
- Bad Reputation 70
- In Front Of You 75
- Dirty Little Whore 75
- Ready To Rock 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 60
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
71Recensione di Maglor pubblicata il --. Articolo letto 1218 volte.
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