Lineaviola «Determinante» [2007]

Lineaviola «Determinante» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Aqualunaedreams »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Lineaviola

Titolo:
Determinante

Nazione:
Italia

Formazione:
Andrea :: Voce
Pietro :: Basso
Filippo :: Chitarra
Michele :: Batteria
Fabio :: Chitarra

Genere:

Durata:
59' 34"

Formato:

Data di Uscita:
2007

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ho avuto sempre una certa riluttanza nei confronti di chi definisce un gruppo, o di un gruppo che si definisce, genericamente rock. La parola rock, in effetti, di per sè, non ha nessun significato ben preciso. Se ci pensiamo possono essere rock i Beatles, lo possono essere gli Ac/Dc, un rocker può essere Ligabue, Vasco Rossi viene chiamato tale(anche se qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa sia rimasto in lui di rock tra Coca Cola, cocaina e grasso) o i Rolling Stones, ma, come sembra ovvio, tra questi ci sono davvero pochi punti di contatto, e pochi elementi che li possano fare stare sotto la stessa etichetta. E poi si presenta questa band di Reggio Emilia, i Lineaviola. Loro si, loro si che sono rock. Anzi di più, questa è davvero una rock band grandissima. Una vena melodica strabordante e ispiratissima, rabbia, passione, tensione, ansia, il tutto concentrato e shakerato alla perfezione in un grandissimo cd, questo "Determinante", davvero un album con i fiocchi, di quelli che colpiscono al primo ascolto anche chi, come me, ormai non si sorprende più di nulla. Sono convinto che se saranno pubblicizzati a dovere, se avranno la fortuna che meritano e se non perderanno l'ispirazione attuale, questi ragazzi potranno davvero aspirare ad essere, in un periodo cosi povero di grand rock band italiane, la next big thing del nostro paese. Potrebbero, e non sto scherzando, diventare i nuovi Litfiba, il nuovo punto di riferimento in un paese ormai sempre più interessato a cantautori e musica di plastica, dove ragazzi interessanti ce ne sono a grappoli, ma tutti confinati nel ghetto dell'underground. Ebbene, questi Lineaviola da quel ghetto possono uscirci. Questo perchè hanno tutte le qualità giuste per farlo. Testi, tutti in italiano, sentititissimi, originali e carichi di pathos, melodie tra le più belle che mi sia mai capitato di sentire e poi una rabbia e una cattiveria che ogni tanto bussano alla porta, ma che entrano nel quadro generale solo relativamente, completando però un suono che nelle viscere sente pulsare sonorità hard rock e metal. Se dovessi accostare questo ensemble a qualche nome noto non potrei che citare i Litfiba della prima metà degli anni '90, i primi Incubus, alcuni passaggi a là Korn e Rage Against The Machine, e quanto fatto da band italiane come i Marlene Kuntz, anch'essi border line tra hard rock, metal e divagazioni melodiche. Uno degli aspetti più soprendenti di questo lavoro è la sua immensa e incredibile scorrevolezza, che rende questo cd un ascolto piacevole, vario e mai noioso. Si passa attraverso l'irruenza e l'ironia di "Uomo Meccanico", le melodie malsane di "Dentro Il Mio Sguardo", l'assalto mitigato di "Ogni Mattina" e la rabbia di "Giura" e "Emilia Paranoica", ma è quando i Nostri decidono di abbandonarsi alla melodia pura che fanno il colpaccio, come nel caso dell'incredibile "Qui Per Caso" ma sopratutto della fantastica "In Punta Di Piedi", senza dubbio la migliore prova dell'ensemble, perfetto connubio di malinconia, speranza sopita e ansiosa attesa amorosa. Insomma ancora una volta dal centro italia abbiamo segni di grande musica, e se non vi sono bastati i Il Maniscalco Maldestro, i Moth's Circle Flight e gli Aquefrigide, fidatevi di me e procuratevi il cd di questi Lineaviola, non ve ne pentirete. Geniali.