Zeroin «The Death of a Man Called Icarus» [2007]
Zeroin
Titolo:
The Death of a Man Called Icarus
Nazione:
Italia
Formazione:
Genere:
Durata:
49' 54"
Formato:
2007
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Gli Zeroin sono un gruppo modenese che non fosse per la biografia inserita nel sito web non sembrerebbe di certo italiano, non solo per la produzione, straordinaria, ma soprattutto per il genere proposto che non è di certo alla moda nel nostro paese. Nel panorama italiano infatti sono rare le realtà che propongono un rock con un così massiccio uso dell'elettronica. Per fare un accostamento lampante si potrebbe pensare ai Depeche Mode anche se i nostri italiani hanno aggiornato gli arrangiamenti e le tematiche rendendole a mio avviso più torbide con uno squisito sentore dark che rende tutto il pattern molto appetibile e piacevole anche a coloro che non gradiscono il genere.
Interessante la copertina, minimalista e ficcante. La produzione è superba, rasenta la perfezione, e direi che questa è una cosa dovuta quando bisogna dare il giusto risalto all'elettronica che altrimenti si schiaccerebbe impastandosi con gli altri strumenti. L'ascolto continuativo porta a un viaggio cerebrale fatto di emozioni vere e virtuali, stimola tutti i sensi e tutte le sensazioni dell'uomo con rimandi quasi psichedelici.
La loro opera di debutto contiene tredici corposi pezzi nessuno dei quali passa inosservato anche se viene spontaneo soffermarsi maggiormente su brani come Cowboys, Shaking Black Picture e Uncatchable. Veramente interessante anche la stessa apertura affidata a Introspectshow, pezzo che da se prepara a ciò che viene dopo.
Molto interessanti anche Newropathy e la title track che chiude il disco, una strumentale che non chiude il viaggio ma che lascia sospesi nel turbinio di sensazioni provate prima.
Come dicevo sopra The Death of a Man Called Icarus è un opera che a mio parere soddisfa molti tipi di ascoltatore dal più testardo thrasher al purista heavy passando per tutti i generi che i comandamenti vogliono.
Questo album di esordio lascia agli Zeroin una pesante eredità perché con il successore dovranno rimanere su queste linee artistiche altissime, e la cosa non è facile.
Track by Track
- Introspectshow 70
- Cowboys 70
- Our Last Day in the Desert 60
- Allure 60
- Viremia 65
- It Concerns You 65
- The Traveller 60
- 2cerebrate 65
- Shaking Black Picture 70
- Uncatchable 70
- Newropathy 70
- Out of Sight 65
- he Death of a Man Called Icarus 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 85
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
70Recensione di Barbaro pubblicata il --. Articolo letto 714 volte.
Articoli Correlati
News
- Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.