Recensione

S.Pollution è una realtà Thrash-Death formatasi a Cittadella (PD) otto anni fa per volere di Isaia Buratta (Basso), Mauro Gobbo (batteria) e Stefano Caldani (chitarra), tre ragazzi provenienti da diverse esperienze musicali con la passione comune per il metal.
Sebbene i loro gusti musicali non fossero completamente omogenei, la scelta di intraprendere il Thrash-Death come via non è stata sbagliata a mio avviso.
I ragazzi a quanto pare ci sanno fare, e pure parecchio.
Ho provato gran gusto nell’ascolto dell’EP “Strawberry Leper Chain”, veramente, ad un certo punto mi è venuto quasi spontaneo mimare un “air guitar” mentre fumavo la mia sigaretta..ed i tiri si son fatti più veloci e pensanti tanta era la passione che percepivo nei singoli pezzi, uno più bello dell’altro in fatto a strutture.
I riff non è che siano il massimo dell’originalità, ma va sottolineato anche e soprattutto che il genere ha moltissimi punti di riferimento nel panorama metal internazionale ergo non è certo di facile impresa trovare fraseggi completamente originali da inserire nelle canzoni, così come il drumming, stesso identico discorso.
Ma nonostante questi fattori la band mi ha molto convinto per via dell’impegno e della dedizione messi a servizio della creatura da loro stessi concepita.
Con un demo all’attimo (“Beast”) datato 2003, i nostri, acquisiscono un’ulteriore impronta old-school anni 80 che ho riconosciuto con piacere e sempre con piacere ho avuto senz’altro modo di apprezzare.
L’impegno c’è, la voglia pure..forza ragazzi dateci dentro! Vogliamo un full-lenght che spacchi ancora di più !!!

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• S. Pollution: Intervista del 28.12.2004

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