SNP «Valthellina» [2008]

Snp «Valthellina» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
--

Band:
SNP

Titolo:
Valthellina

Nazione:
Italia

Formazione:
Reggy Forenzi :: Vocals and Guitars
Sergio Bianchini :: Drums
Piero Putzolu :: Guitars
Pietro Rossi :: Bass and Backing Vocals

Genere:

Durata:
39' 45"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
---

Recensione

Gli SNP (al secolo “Stato Nervoso Precario”) sono una Thrash-Core band attiva dal 1990 ergo possiede un’esperienza musicale abbastanza considerevole e “Valthellina” lo conferma.
Si dice che il 2008 sarà l’anno del thrash o perlomeno si farà metal all’insegna dello stesso..beh..qui le cose non stanno andando decisamente male anzi!
Valthellina era l’album che aspettavo da tempo. Un concentrato di violenza intelligente usato per affrontare dei temi sociali importanti che i nostri sentono particolarmente.
Difatti si tratta appunto di un concepì basato sui lati oscuri di una cittadina italiana, Sondrio, nella quale, a detta della band ci sono alta densità di suicidi, depressione, indifferenza, xenofobia, omologazione, credenze popolari, diavolerie, noia, chiusura, disagi e addirittura stregonerie!!!
Beh, se le cose stanno davvero così la rabbia credo che faccia da portavoce per tutti quei malesseri e malcontenti in generale.

Ma al di là di questi fatti che hanno funto per così dire da catalizzatori per la riuscita del full-lenght, credo sia importante sottolineare la ottima produzione del disco in sé e delle idee che hanno fatto in modo che il suo concepimento avvenisse.
I riff e il drumming incalzanti e decisi mi hanno coivolto in pieno permettendomi duplici e triplici ascolti senza provare noia né fastidi.
Tutto è stato tarato alla quasi-perfezione, anche la voce del vocalist/chitarrista Reggy Forensi mi ha fatto credere che esistono ancora cantanti validi in ambito Thrash..ma anche Hardcore..ma anche Metalcore e altro ancora..potrei arrivare addirittura al Death senza esagerare.

Non ho altro da aggiungere se non “questo disco spacca una cifra ed è una figata mostruosa!!!”.