Combo de la Muerte «Tropical Steel» [2008]
Combo de la Muerte
Titolo:
Tropical Steel
Nazione:
Italia
Formazione:
MARIPOSA INFIERNO vocals
MATEO ABISMAL double bass
VICENTE ZINGARO guitar
JUAN VENGANZA arrangements, voodoo vibes, guitar
JULIO INFIERNO guitar, theremin, backing vocals
RODRIGO DEFENSOR piano, rhodes, marimba, vocals
PACO GUERRERO bass, voodoo vibes, backing vocals
LUZ DEL BRUJO lead vocals
Genere:
Durata:
59' 0"
Formato:
2008
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Combo de La Muerte li seguo da tempo, dalla loro prima apparizione su Myspace, ed in seguito mi sono preso il loro demo distribuito in uno stand all'ultimo Gods Of Metal; sono sempre stato ammaliato dalla loro idea, di rivisitare i classici dell'heavy metal in chiave jazz-samba-bossa nova, un genere da loro definito adeguatamente “Voodoo Latin Jazz”. E' una caratterizzazione personalissima, perchè lo stile varia da un jazz solare, con addirittura inserti di rumore del mare, gabbiani che evocano le palme dei Caraibi, al nero più nero delle notti nei vicoli del quartiere francese di New Orleans; praticamente l'unica cosa rimasta dei pezzi originali è la melodia del tema principale del pezzo. Come avrete capito è un progetto sperimentale, che o si ama o si odia, ma al di sopra di tutto questo i musicisti coinvolti sono di altissima qualità, anche se probabilmente non sono la persona più competente per giudicare uno stile così ricco di sfumature come il jazz; i pezzi hanno uno stile che richiama davvero il mix di stili tra il classico jazz dell'America centrale, tutte le contaminazioni della musica nera che nel corso del tempo hanno influenzato quest'ultimo, e lo stile latino (inteso come, a seconda dei pezzi, musica mediterranea e musica sudamericana). Insomma ci sarebbe molto da dire sul mix di suono che questo combo offre, ma la cosa che in questa sede ci interessa di più sono le canzoni: da “Breaking the law” dei Judas Priest, a “Highway to Hell” degli Ac/Dc (rifatta in una STUPENDA versione samba), da “South of Heaven” degli Slayer, a “Pull the Plug” dei Death, nessuno è risparmiato dalle vibrazioni della band, che nei momenti più riusciti è in grado davvero di evocare le atmosfere sulfuree e “voodoo” della New Orleans pre-uragano. La canzone che riassume meglio il disco è probabilmente proprio la opener, “Breaking the law”, o le atmosfere estive di “Mama, i'm Coming Home” di Ozzy; in realtà mi è davvero difficile consigliare un pezzo, non posso fare altro che raccomandarvi quest'ascolto per intero, magari in cuffia, sdraiati su un'amaca sotto il sole, con un panama appoggiato sul viso, mentre vi bevete un mojito ghiacciato e vi lasciate trasportare dall'atmosfera. Promossi con lode!
Track by Track
- Proyecto satànico 70
- Breaking the Law 80
- South of Heaven 65
- I Wanna be Somebody 78
- Peace Sells 70
- venganza del infierno 70
- Mama, I'm Coming Home 75
- Wrathchild 75
- Collection by Blood 80
- te gusta el Metal 70
- Highway to Hell 90
- Pull the Plug 70
- Eat the Rich 75
- levantate, joven guerrero 70
- Defender 80
- Power and the Glory 70
- Come to the Sabbath 78
- Black Sabbath 70
- triunfo final 70
- You Suffer 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 95
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 95
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
76Recensione di Atoragon pubblicata il --. Articolo letto 948 volte.
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