Worst Evil «Dying Man» [2008]
Worst Evil
Titolo:
Dying Man
Nazione:
Italia
Formazione:
Andrea Rossetti - Chitarra
Elia Giaconi - Chitarra
Filippo Cappelletti - Batteria
Laura Mennecozzi - Voce
Lorenzo Boccifava - Basso e Voce
Genere:
Durata:
22' 8"
Formato:
2008
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Il demo prodotto dagli Worst Evil è breve ma rende l'idea del taglio stilistico voluto dalla band di Macerata. Puro heavy british style con ovvi omaggi negli arrangiamenti ai pilastri della NWOBHM, Maiden su tutti, ma anche Girlschool se si pensa all'incisività della voce di Laura. Noisy Night ha un ritmo catchy che dichiara subito le intenzioni di cui parlavo prima.
Sarà la mia passione per l'aviazione ma Learn to Fly mi ha toccato. Nella mia memoria non ci sono brani musicali che ricordino la tragedia delle Frecce Tricolori a Ramstein quando una manovra errata del solista uccise 70 persone. IL fatto triste della storia fu che due dei piloti che perirono dovevano testimoniare per la strage di Ustica... ad ogni modo uno spettacolo delle Frecce dà una delle emozioni più forti che si possano provare e ricordare quel giorno è sempre doloroso. Il pezzo inizia con un recitativo che poggia su un arpeggio. Si narra il fatto storico. Poi inizia il refrain che porta alle cavalcate in velocità dove la narrazione si fa epica e struggente.
Damned Life inizia con un intro cupo che poi volge a suoni più aperti il riff portante è anch'esso in puro stile NWOBHM inframezzato da cori che lo rendono comunque originale.
Dying man parte con un arpeggio marziale arriva a un altro riff che ricorda molto i bei anni ottanta, Helloween di Kiske compresi, soprattutto nella parte finale dove c'è l'assolo.
Leggo dal myspace della band che il gruppo ha perso la voce, peccato perché Laura ne aveva di talento, spero che comunque sia sostituita da un'altra ragazza altrettanto talentuosa... tornare a una voce maschile impoverirebbe la band di quella originalità che ha nel demo.
Un ultimo commento sulla cover che, a dispetto della tanto vituperata Statua della Libertà (anch'essa francese comunque) mette in risalto una Torre Eiffel spaccata... e meno male, a volte mi chiedo che cosa spinga milioni di turisti fino a Parigi solo per vedere un impalcatura di ferro e una tela che viene da Vinci e non dagli Champs Elysee...
Tornando seri un buono pieno per la band con la speranza che la nuova voce porti anche a un disco più completo.
Track by Track
- Noisy Night 65
- Learn to Fly (Ramstein 1988) 75
- Damned Life 60
- Dying Man 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
66Recensione di Barbaro pubblicata il --. Articolo letto 818 volte.
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