DemetraSineDie «DemetraSineDie» [2008]

Demetrasinedie «Demetrasinedie» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
717

 

Band:
DemetraSineDie
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Titolo:
DemetraSineDie

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Paddeu :: Guitar, Voice
Marcello Fattore :: Drums
Adriano Magliocco :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
45' 49"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Altra band My Kingdom, ancora una volta questa volta sul versante dark, ma proveniente dall'Italia, i Demetra Sine Die, approdano al primo album dopo una demo nel 2004. Pare che l'etichetta abbia una particolare gusto nel selezionare le band in base a delle marcate distanze dalle più classiche sonorità oscure, non potrei chiedere di meglio. Anzitutto devo sottolineare che ho apprezzato fin dalla prima traccia l'impasto sonoro della produzione, che si muove su territori molto ruvidi, con suoni cupi e crudi, ma senza perdere in ascoltabilità: davvero adatta a ciò che propongono. Con questo presupposto proseguiamo nel viaggio nero, che ci propongono partendo da una base che ha forse più vicinanze verto un certo tipo di alternative anni '90, che solo poi si immerge in un bagno pece fatto di suoni gravi e atmosfere fitte e dense. Quando parlo di alternative intendo quella corrente cupa che è uscita tempo dopo la rabbia del grunge e che in particolare, qui, riconosco nei Cold. Senza contare che la voce del cantante in alcuni casi (ascoltate ad esempio la traccia “Council From Kaos”) la voce del cantante si fa biascicante in maniera non troppo lontano dalla voce di Kurt Cobain. Queste possono essere considerate delle ingenuità, ma spero che nessuno si fermi qui, perché il gruppo ha in serbo ben più elaborate trame. Che se ne escono a partire dal terzo brano, Ethik, che propone un interessante sipario iniziale, di musica liquida vagamente ambient strumentale e poi si fissa su un arpeggio paranoico e negativo, supportato dalla voce languida del cantante. Particolarmente validi anche gli episodi più elettrici come la successiva “Dilemma”. Piacevole notare come anche in questo caso la My Kingdom abbia visto giusto, nel produrre una band che sceglie di stare, sì alla larga dagli stilemi, come dicevo all'inizio, ma anche da facili paragoni con altre band. Merito di una padronanza strumentale essenziale, che si svela nei momenti più atmosferici; la traccia “Magma”, proseguendo sempre con ordine, la più lunga del disco, che supera i 9 minuti, ci regala dei suoni da trattamenti sanitari obbligatori e desolazione che riescono a rendersi ancora più deprimenti con un riff di chitarra che potrebbe benissimo essere inserito in qualche sessione di depressive black metal. Levigare le poche ingenuità e continuare a battere una strada come questa, tra sperimentazione e dura realtà, è la direzione giusta.

Track by Track
  1. Blood And Water 60
  2. Council From Kaos 65
  3. Ethik 75
  4. Dilemma 70
  5. Magma 85
  6. Art Of Rebellion 75
  7. Polydrome 70
  8. Skinless 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
73

 

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